L'hanno scorso I. in questo giorno ero a Tirana, immersa in una situazione che non mi aspettavo, con una speranza che solo tu, ormai che conosci la verità elevata potevi capire.
Tu mi manchi e lo sai da sempre, lo sai da quel giorno in cui vegliandoti ti ricordai di non dimenticarmi e di non lasciarmi sola. Ti ringrazio perchè tornasti, ma fu poco, si! fu poco per una come me. Ma l'evoluzione continua, va oltre questa dimensione a cui siamo stati chiamati.
Io non ho bisogno di questo giorno, tu sei con me sempre.
I ricordi, le chiacchierate, i confronti, le lacrime, la disperazione, la preghiera alla vita, tutti quei se, i se che hai lasciato solo a me adesso e che per te sono finalmente chiarezza.
Io non sono forte come te, e tu lo sai più di ogni altro in questo momento.
Io ti voglio bene, tu resti comunque il mio presente, nonostante la morte.
Oggi andrò al cimitero anche se questo è un luogo che non mi è mai piaciuto e nonostante vi siamo lì parti della mia vita, che mi hanno messa al mondo, che mi hanno cresciuta e con cui mi sono condivisa.
Di affetti cari ne ho persi, ma come diceva qualcuno la vita continua e cambia. A volte mi sembra di essere solo in attesa del trapasso, altre volte mi chiedo perchè a me ancora no, in alcuni momenti mi sento in colpa, in altri mi impunto di trovare un senso al divenire delle cose, come se trovandone spiegazione si sollevi la tristezza e la consapevolezza per cui siamo chiamati a vivere.
Non ho ancora capito il meccanismo, ma vi è sicuramente un profondo senso del nostro essere qui in questo mondo.
A volte la solitudine che sento è dovuta proprio al non riuscire a comprendere il perchè di certi eventi personali e sociali e perchè la sofferenza rientra nelle armi più efficaci insieme al dolore per evoluzione dell'essere.
Tu mi manchi e lo sai da sempre, lo sai da quel giorno in cui vegliandoti ti ricordai di non dimenticarmi e di non lasciarmi sola. Ti ringrazio perchè tornasti, ma fu poco, si! fu poco per una come me. Ma l'evoluzione continua, va oltre questa dimensione a cui siamo stati chiamati.
Io non ho bisogno di questo giorno, tu sei con me sempre.
I ricordi, le chiacchierate, i confronti, le lacrime, la disperazione, la preghiera alla vita, tutti quei se, i se che hai lasciato solo a me adesso e che per te sono finalmente chiarezza.
Io non sono forte come te, e tu lo sai più di ogni altro in questo momento.
Io ti voglio bene, tu resti comunque il mio presente, nonostante la morte.
Oggi andrò al cimitero anche se questo è un luogo che non mi è mai piaciuto e nonostante vi siamo lì parti della mia vita, che mi hanno messa al mondo, che mi hanno cresciuta e con cui mi sono condivisa.
Di affetti cari ne ho persi, ma come diceva qualcuno la vita continua e cambia. A volte mi sembra di essere solo in attesa del trapasso, altre volte mi chiedo perchè a me ancora no, in alcuni momenti mi sento in colpa, in altri mi impunto di trovare un senso al divenire delle cose, come se trovandone spiegazione si sollevi la tristezza e la consapevolezza per cui siamo chiamati a vivere.
Non ho ancora capito il meccanismo, ma vi è sicuramente un profondo senso del nostro essere qui in questo mondo.
A volte la solitudine che sento è dovuta proprio al non riuscire a comprendere il perchè di certi eventi personali e sociali e perchè la sofferenza rientra nelle armi più efficaci insieme al dolore per evoluzione dell'essere.
So che a volte le persone che ci lasciano ci tirerebbero le orecchie...o due calci ben assestati nel didietro... se potessero vederci, quindi dici benissimo, a volte il senso di colpa c'è, è inevitabile, e in alcuni casi mi sveglia, nei momenti in cui mi lascio troppo andare.
RispondiEliminaUn abbraccio forte!
la persona soggetto del post giuro che mi tirerebbe non solo le orecchie....
Eliminaun abbraccio anche a te
Parto da queste tue parole " A volte mi sembra di essere solo in attesa del trapasso, altre volte mi chiedo perchè a me ancora no...ecc "
RispondiEliminaScusami se andrò oltre le righe, ma interrogandoti su ciò che non compete e non fa parte dei nostri poteri; e non serve a niente invocare eventi del divino...ti suggerirei di coltivare con assoluta convinzione e determinazione "l'autostima". ogni passaggio nella quotidianità di ognuno, non prevede il tempo di quando dobbiamo morire. Ecco possiamo decidere di fare un atto estremo...ma questo risulterebbe essere pura follia irrazionale e autolesionista.
Poi, non siamo chiamati a vivere, ma dobbiamo sforzarci di capire che la vita va coltivata poichè dipende da noi come viverla...e gli altri non c'entrano.
Hsun-tzu, un maestro taoista, ha correttamente fatto osservare che nè Dio, nè il Cielo nè altri, saranno colpevoli delle nostre scelte.
Ciao, e buona giornata.
l'anima chiama a vivere un corpo di cui a bisogno di fare esperienza.....intendo questo.
Eliminain quanto all'autostima hai ragione, ma credo che non è proprio questo il post adeguato sebbene tu abbia ragione non tanto, tantissimo.
io vivo da quando ho una consapevolezza piu' profonda che Dio o chi per esso sia mi lascia il libero arbritrio sulle scelte che faccio.
quetso mi ha indotto a comprendere le mie colpe e mai quelle di Dio...poichè è amore lui. la sofferenza e il dolore è un modo di amare per l'evoluzione dell'anima...ma ovviamente io sono umana e questo mi è duro a portare avanti.
grazie.
A volte la solitudine che sento è dovuta proprio al non riuscire a comprendere il perchè di certi eventi personali e sociali e perchè la sofferenza rientra nelle armi più efficaci insieme al dolore per evoluzione dell'essere.
RispondiEliminaA dire il vero, anche per me questo e' del tutto un mistero. Uno prova a darsi delle risposte, ma poi penso sempre che ci vorrebbe più amore nel mondo, e basta.
condivido a pieno l'idea di piu' amore.
EliminaPasolini aveva tutta una sua idea sul senso della vita e della morte.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Pasolini è stato un uomo molto intelligente nonchè forse anche molto sofferente.
EliminaStima per lui e tanta.
Ciao ^_^
diciamo che oggi è il 3 novembre e si passa ad altro, ok ? :-)
RispondiEliminasi ok ^_^
Eliminaperfetto ragazza...
RispondiEliminaperò, concordando con francesco, oggi è un altro giorno...