venerdì 29 novembre 2013

un senso



Se in terra c'è un inferno,
si trova certamente nel cuore di un uomo melanconico.      
             Robert BurtonAnatomia della malinconia, 1621


Ci sto provando a cercare un punto, una virgola, un asterisco insomma qualcosa che renda stimolante il mantenermi viva, ma crolla tutto come un castello di carte alla presenza di una folata di vento.
Ogni notte lotto con le sensazioni fredde e insapori di ciò che è sempre mancato e che mai bussa alla mia porta.
Ci sono momenti che illudendomi la speranza accompagna, ma poi,sobria della realtà concretizzo che quel ciò che manca continuerà a mancare e che non c'è medicina capace di alleviare tanto dolore vivo e profondo che depositato ormai sul mio cuore mi fa sopravvivere nella malinconia.
Sono stanca di alleggerire le tristezze altrui.
Sono stanca di sorridere a tutti, ogni giorno, ogni volta.
Sento sempre gelo intorno a me sia in inverno sia in estate.
Mare agitato ieri, oggi, adesso.
Incapacità questa mia di dare un senso alla vita.

mercoledì 6 novembre 2013

Dio

Questa enorme sensazione di essere stata abbandonata, rifiutata, messa da parte da Dio continua a consumarmi lentamente.
Dio scocciato dal mio unico chiedere, mai concesso.
E' qualcosa che non si può esprimere, raccontare, descrivere, ma solamente sentire.
Non so di preciso quando Lui mi abbia voltato le spalle, costringendomi  alla solitudine spirituale, ma di sicuro so che i demoni sono entrati nel mio corpo, nella mia vita, nel mio letto, sotto la mia pelle.
Bruciano le ferite, passatempo di me donna imperfetta.
Autorevoli sono i segni dell'anima mia sola nel suo buio.
E pensare che la speranza che fu  un tempo e che è ormai dimenticata nonostante lievi segnali di ripresa, accompagno' le mie più ardue guarigioni.
Dio semmai ritornassi  è sempre quel mio chiedere, mai concesso che ti sarebbe nuovamente domandato.
Dio semmai ritornassi e la tua risposta fosse uguale, ti prego il cuore strappami prima del pianto.