giovedì 15 giugno 2017

122/365: chiudo il blog

Smetto di scrivere, metto il punto a Magnoli@.
È finito un ciclo di me e' inutile girarci intorno.
Magari passerò da voi se ci sarà un'altra me nell'etere, magari mi firmerò semplicemente tra gli anonimi.
Vi auguro ogni bene, sempre, davvero.

mercoledì 14 giugno 2017

121/365: al capolinea

Costruisco una nuova strada....
obbligo me stessa a rivedere certe abitudini e certi bisogni.
Non ho altra scelta devo rimettermi in discussione.
Devo ricrearmi, ricominciare daccapo.
Sette anni fa accade una volta, ho voltato pagina, con sofferenza e con forza di volontà, poi dopo essermi ridata un senso ho salvato il salvabile che mi ha arricchito.

Il mio autobus sta arrivando al capolinea, scenderò e prenderò qualunque altro mezzo, non voglio fare progetti, non voglio pensare più,  voglio agire è basta nel virtuale e nella realtà.
Ho il diritto verso me stessa di ripulire il cuore e l'anima perchè io amo la mia essenza pur malsopportando il mio corpo.

lunedì 12 giugno 2017

120/365: ritirarsi

Ho voglia di dimenticare.
Ho sbagliato, ancora una volta ho sbagliato io.
Devo mettere un punto.
Un mese è passato, io ho riprovato l'ennesima inadeguatezza, il regolare essere fuori posto.
Ho perso, ho inviato un messaggio errato di me.
Ritirarsi e guardare oltre è la cosa effettivamente più sensata.

sabato 10 giugno 2017

119/365: realtà e virtuale

Ho iniziato la mia esperienza sulle chat e sui social nel lontano 2009,2010.
Per caso finii su un forum (serio, pnl) dove conobbi un uomo, in verità più di uno, ma è per quell'uno che cambiò il mio modo di vedere il virtuale. Lui mi portò su skype e le conversazioni erano molto lunghe, parlavano di tutto. Attualmente lui è il mio migliore amico, nel senso che ci siamo incontrati amichevolmente, ci salutiamo via facebook e ci scriviamo email quando le cose da dire sono più lunghe, ci si confida sulle cose intime, quotidiane, sulle passioni, sui problemi, sulle difficoltà, ci si consiglia e ci si vuole bene . Con lui non ho mai fatto sesso. Con qualche altro invece il sesso c'è stato, con uno più di una volta anche. Nei casi in cui il sesso è entrato incontrollato,  i rapporti che ne sono derivati, sono finiti bruscamente, sono evitanti talune volte poco comprensibili, tenuti distanti dalla propria vita reale neanche si fosse conosciuto un maniaco conclamato.
L'ultima esperienza mi ha insegnato davvero tanto anche se già lo sapevo in verità:
che la realtà del frequentarsi e del conoscersi faccia a faccia è impagabile, poichè unica è sola a poterti far fidare di una persona e farla entrare nella tua vita senza averne paura dei danni. E cio' che inizia dal web se non continuativo, maturo, responsabile e sincero  nella realtà è destinato a morire con tutte le sofferenze del caso, specialmente se quella persona l'ammiri comunque anche dopo le delusioni per la sua fortezza di carattere e di coerenza.
Eccome se non si fa differenza tra chi vedi nella quotidianità e chi vedi da una chat sesso compreso che tra l'altro è meglio non cedervi. Sono rari i casi come il mio primo raccontato.
E anche qui il mio ex aveva ragione: nemmeno il telefono ha il potere del vedersi.

venerdì 9 giugno 2017

118/365 : la verità e che non gli piaci

Passi intere notti a pensare....ed è poi l'alba, ma la verità è:
che puoi non piacere, punto.

giovedì 8 giugno 2017

117/365: scompensata

Fortemente scompensata dentro e fuori.
I miei ormoni si ribellano facendo andare a palla il ciclo mestruale che non riconosce più i suoi tempi e fa cio' che vuole.
Di un colloquio non ho saputo più nulla, nemmeno per che cosa sono andata in verità sapevo e nemmeno loro me l'hanno detto. Tutt'ora mi chiedo cosa sono andata a fare quel pomeriggio in quell'agenzia, a presentarmi per cosa e per che.
Mia cognata credo che sia convinta che io mi vede segretamente con l'amico del marito nonchè di mio fratello e che io sia quindi la causa di un'amicizia che non procede più come una volta. Mai come stavolta sono innocente.
Ieri ho ricevuto una chiamata per un lavoro con una signora attempata, attempata parecchio: agosto in Sardegna (sembra il titolo di un film) ma penso rifiuterò.
Sto cercando un monastero o una comunità che mi accolga a poco prezzo per qualche tempo: ho bisogno di stare lontano da certi contesti.
Non riesco a salvare niente nella mia vita, neppure più la dieta, mi sento una schifezza totale e  non lo dico per lamentarmi , ma per dato di fatto.

martedì 6 giugno 2017

116/365: nel silenzio del mio letto

Temo ogni cosa del mio divenire. Sono un fiore che non sboccia.
Cerco di non mollare, non dormo, resto in silenzio nel buio del mio letto.


sabato 3 giugno 2017

115/365: due cose

Prima cosa
E' soltanto colpa mia e dell'inesistenza della mia autostima se sono una fallita, purtroppo tutto parla molto chiaro ed io ormai ne sono tristemente consapevole: questo è il coccio più grande e difficile da salvare.
Seconda cosa
Mi chiedo cosa gli faccio agli uomini: cagare, pena, scappare, scomparire (magari sono una maga e manco lo so), paura, sesso, innamorare, schifo, vomitare? Boooohhhhooooo!!!!!
Il mistero è sempre più fitto. Il cuneo sempre più vicino.

venerdì 2 giugno 2017

114/365: sono caduta

Sono caduta di nuovo.
Andava cosi bene prima di Pasqua, ma sono caduta di nuovo.
Da tre settimane sono letteralmente peggiorata. Non capisco perché non riesca a rialzarmi, perché perdo forze, temo che quella terapia avesse il suo effetto migliore su di me, dovrei riprendere a farla, non riesco a proseguire e non me lo merito.
Le delusioni ci saranno sempre nella mia vita se resto così fragile.


giovedì 1 giugno 2017

113/365: un pugno di mosche

Mi hanno rimediato un colloquio, cioè il colloquio mi sarebbe spettato a novembre, ma si è realizzato solo oggi, per come ho capito per ulteriori progetti di chi mi ha contattato.
Ho fatto una gaffe nel durante, ma non mi importa molto giacchè chi poi sottolinea che si guadagna bene facendo quel lavoro non fa molto breccia  nelle mie credenze sullo stesso, ancora se mi si continua a domandare perchè non ho continuato a lavorare con la stessa azienda in precedenza, sebbene abbia ben spiegato che avevo firmato un contratto a tempo determinato, mi vien da pensare che la gaffe è reciproca.
Comunque non so se passerò la prima scrematura come loro l'hanno definita, ma un gran passo ancora non è, e non lo sarà prima di mesi, semmai avrò il talento che serve per bruciare tappe e livelli.
Sarà per me ripartire da zero, come ogni volta, come sempre, questo sarà sicurissimo: nuove argomentazioni, nuove conoscenze, nuove prove.
Poi non mi abbandona il pensiero di un certo parlare con un amico che mi consiglia spesso di considerare di conoscere la sua zona nell' inaspettato varesotto per nuove opportunità. Ultimamente ci pensavo, oddio ci sto tutt'ora pensando davvero tanto. In verità ci vorrebbe qualcosa che mi travolga come una tranvata a ciel sereno, che mi allontani da certe idee della vita e degli uomini, da certi contesti limitanti.
Pago fortemente il mio selezionare, luoghi, persone ed esperienze e ribadisco che il mio ex, una cosa buona tra tante me la disse in riferimento a certe mie indecisioni e pignolerie: ..." vattene, dormi nelle stazioni o non cambierà mai nulla, io ho fatto così". Forse me ne stavo innamorando, il suo coraggio era quasi  sesso puro. Ma con gli uomini non è così e nella vita tantomeno, ma del resto non vado d'accordo con entrambi, mi fottono sempre, mi mollano sul più bello lasciandomi sempre con pugno di mosche in mano.