sabato 30 gennaio 2016

Page 29: in considerazione

-In considerazione di essere paragonata negativamente a gente che lavora da anni e non ha un cazzo di risparmio da parte e non potersi permettere qualche mese di fitto in più;
-in considerazione di essere definita vecchia per la mia età per la maggior parte dei lavori sebbene chi lo ha detto sa, che si lavora solo per conoscenza e che la meritocrazia è solo un optional per lo piu';
-in considerazione di tutti quelli che mi vogliono seppellita nel paesello...

...io non mollo. No.

A costo di pulire cessi con la schiena rotta ....io non mollerò:
-nonostante la speranza vada per le campagne invece di star sotto al mio cuore,
-nonostante la fortuna giri sempre dalla parte opposta al mio  cammino io non mollerò.
Non dimentico di essere stata sognatrice, ma no di sogni bianchi matrimoniali, ma di sogni elevati di conoscenza, io col cazzo che mollo questa mia misera vita in tanta bassezza di pensiero.
Fosse anche per andare a morire lontano dal paesello, bigotto, arretrato e rozzo.....
io col cazzo che mollerò.
Amen!!
Santiddio Amen!!!!

venerdì 29 gennaio 2016

Page 28: bella

Bella Magnoli@......    (O.O)

Questa esclamazione caratterizza la maggior parte delle reazioni alle mie foto o alla mia vista.
Ecco mi chiedo con quale criterio valutano me o chi per esso o essa pensano si avvicini a tal definizione.
Secondo me a volte si deve dire pur qualcosa, altre volte  più rare che altre si è coerenti.
Boh!
Mah!


Ai posteri l'ardua spiegazione.


giovedì 28 gennaio 2016

Page 27: premesse

Questa è una di quelle giornate a cui non so dare un senso.
Ho passato quasi un intero pomeriggio a girare su internet tra siti e annunci di lavoro, con immensa delusione che le mie competenze sono poco adatte alle maggior parte , cioè per lo più a tutti i lavori offerti dalle varie piattaforme di cerca lavoro.
Dunque dovrei cambiare, ma il tempo e le economie non me lo permettono, per cui avanti tutta con i mille lavoretti insensati purchè pagati.
Vi confido che non mi sento per nulla sicura con queste premesse.
amen!!!!

mercoledì 27 gennaio 2016

Page 26: vento

A volte penso di non meritare ciò che desidero.
Altrimenti sarebbe meno invadente la paura dell'errore.
Ho sbagliato così tante volte, e sono sempre dovuta tornare indietro, in un fango che non mi piaceva.
E io sono stanca di tornare sulla strada che non amo, ne voglio una qualunque altra, anche che non sia dei miei sogni, ma che non sia nemmeno questa, che mi consuma e non mi da vita.
Stamattina tira un vento nel mio cuore che non mi è simpatico. Ecco. Punto.

martedì 26 gennaio 2016

Page 25: coglione

Si devo solo chiamarlo così quel lui che ha tentato due volte di scoparmi, ma senza riuscirci  - sfiga dei momenti - pensando alla fine che non sono una tipa da sesso.
Devo solo chiamarlo così quel lui che mi racconta di farsi spompinare da una ragazza giovane e in carne ma senza poi volerla trombare, e quindi pure stronzo.
E ancora devo solo chiamarlo cosi quel lui che mi chiama periodicamente per sapere come va e se c'è altrui uomo nella mia vita, corteggiando spudoratamente la mia bocca.
Si, si è un emerito coglione colui che fa scoprire alla sua compagna il suo rapporto con me in un periodo che nemmeno ci vedevamo e poi sapendo le mie problematiche di disoccupata mi dice che la cugina della sua donna cercava ragazza disponibile a lavorare a Milano.
Sì per me è un grandissimo coglione un lui cosí perché o non me lo dovrebbe dire di un lavoro simile oppure se me lo dice dovrebbe darmi anche un'opportunità.
Invece no. E' un coglione è basta. Amen!!!

domenica 24 gennaio 2016

Page 24: salute e futuro

Schiena

Ho ritirato i risultati delle radiografie e della RMN , le ho aperte e le ho lette nemmeno fossi un ortopedico. Ho odiato la mia ignoranza sull'argomento, ciò che ho saputo capire è stato soltanto l'esistenza di una protusione, di una riduzione di spessore di alcuni dischi vertebrali oltre che una scoliosi e un dislivello dell'anca destra che già sapevo.  In verità credo vi sia dell'altro ma non sapere certi termini medici mi rende ignorante nel senso che ignoro - ricordando la battuta di Aldo, Giovanni e Giacomo -
Secondo la mia logica comunque oltre ad una terapia antinfiammatoria e/o probabile fisioterapia  accompagnata da riposo da qualunque peso, vi è anche la famigerata dieta da mettere in pentola.

Bicchiere

Non so cosa sia accaduto o come sia successo, ma il mio viaggio al Nord ha in qualche modo permesso che il mio bicchiere ora lo vedo mezzo pieno. Cioè voglio mandare tutto a fanculo e pensare a Magnoli@. Quindi ho deciso di lasciare questo paesello del cazzo ancora per fare cosa non lo so. So solo che come vivo non ha senso e che devo fare qualcosa, qualcosa che mi faccia sentire viva.
Per iniziare finirò in paesello un po più grande con la speranza di raggiungere poi una città vera e propria.
Tutto questo avrà inizio tra alcune settimane dopo che avremo provato  a diventare Zia , ma zia zia e dopo che luminare avrà sentenziato sul mio stato accartocciato di salute.

Gatto

Sappiatelo alla prima occasione di vita in solitario adotteró un Micio nero.
Si si avete letto bene NERO.

sabato 23 gennaio 2016

Page 23: conversando

in Francia

Nel viaggio di ritorno dal nord mi ritrovo a conversare con donna del sud.
47enne, laureata con ottimi voti , all'attivo dottorato, scuola di specializzazione, esperienza biennale francese.
Ebbene, in Italia sempre precaria e sottopagata nonché limitata nei lavori trovati. In Francia le viene riconosciuto un ruolo degno della sua preparazione nonché ottimo guadagno -4500,00euro- mensile. Rientra nella sua merda di patria cioè anche quella mia, trova solo lavori dove è sprecata, ci mette tre anni per aver un posto di ruolo da insegnante ovvero solo per il prossimo settembre, mentre è a tempo determinato dove meriterebbe di stare per le sue conoscenze e specializzazioni.
Ecco mi chiedo che cazzo di speranza ho in paese del genere. come si fa ad avere nostalgia uando si mette un piede fuori da esso.
Boh!
Boh!
Stra boh!!!

quello che voglio

È così complesso descrivere ciò che voglio, che a volte penso che ciò che voglio non esiste. Che sarò in balia di tutt'altre onde, in mari sconosciuti all'anima e al cuore.
Bisognerebbe o accontentarsi del menu del giorno della vita o se si ha il coraggio rischiare per assaggiare qualcosa di più prelibato servito in menu particolari.
Ecco una cosa ho capito che non voglio il solito, ma l'eccezione, il brivido, voglio ciò che mi fa sentire viva e non ciò che mi fa accomodare.
Stare comodi annoia, stare scomodi spinge al nuovo,  allargagli orizzonti , sviluppa creatività e conoscenza.
Per il resto non so cosa voglio, mi fido dei segnali e del cammino silenzio che si presenta a me.
Mi fido dell'amore, degli odori e delle sensazioni, il resto effettivamente poco conta.

ma perché?

Ecco ma perché mi trovo sempre a dire di si? Mia cugina mi chiede di intrattenere conversazione con amante della sua amica per coglierlo sul tradimento. Così facendo vorrebbe scuotere amica che sta sbagliando a la lasciare il papà delle sue bambine per uno che ci prova addirittura con una sconosciuta.
So che posso farlo cadere, due foto da zoccola e lo incarto.  Ma è poi giusto?
Ma perché mi trovo in queste cazzo di situazioni. Uff........
Che coglioni certi uomini, che coglioni si!!!

giovedì 21 gennaio 2016

Page 22: punti


  1. Quello che più non volevo ho fatto: l'ennesima volta la zoccola con uomo.
  2. Vorrei riuscire a sistemare le cose in quindici giorni: poi risalire nel perimetro nordico.
  3. Non mi piace il mondo che mi aspetta: domani faccio ritorno a casa.
  4. Accetterò la proposta di scrivere per un blog amico: ci sono legami che nonostante tutto vorrei mantenere.
  5. Potrei complicarmi la vita: passare da  uno a due lui amanti.
  6. Senza saperlo l'amico e l'amante mi han detto in tempi diversi una cosa simile: se avessero davvero ragione sarei per sempre l'infelice della porta accanto.
  7. A volte non comprendo perché le persone hanno così tanti problemi a relazionarsi con gli altri: mettendo in difficoltà anche il proprio coniuge.
  8. Mi hanno rotto tre quarti di minchia le persone che dicono che ci so fare con i bambini: cazzo li fate o li volete a fare, impegnatevi senza stancarvi, i bambini vanno accompagnati alla conoscenza.
  9. Comprerò un gratta e vinci, magari due: forse la sfiga mi farà almeno vincere il premio più basso.
  10. Vorrei dormire: ma gli occhi non ne hanno la minima voglia.

martedì 19 gennaio 2016

Page 21: errore

Ho fatto un errore imperdonabile oggi nel tardo pomeriggio: pesarmi.
Certe conferme possono diventare solo pugnalate.
Ho una ferita da curare .

Page 20: confusione

Non so se il sesso migliora o peggiora la mia autostima. In genere dovrebbe migliorarla, ma io sono un caso a parte, l'eccezione a qualunque regola, la ciambella senza buco. Si perché io non valuto solo l'amplesso e i fattori che l'anno scatenato. Ma anche l'immagine che di me resta dopo. E diciamo che se fosse sesso di questo periodo in sincerità non so che cosa resterebbe di me. Probabilmente un soggetto in stato confusionale che vuole darla, che si arrampica per non darla ma che alla fine capitombola come una palla giù dalla discesa senza freni, sbandando su ogni sua pippa di quello che sarà al 100% anche nel mentre dell'atto.
Conclusione meglio evitare tentazioni.
Uffa ma quello ci sono!!

Dopo conversazione con amico esperto, piombo in altra confusione -non che non l'avessi, ma ora di piu- su l'ipotesi di guardare diversamente anche lavori ai quali non mi sento predisposta. Questa merda di società non permette particolari respiri e la sopravvivenza è quella che conta.
Mi odio per la coscienza che ancora ho e la cazzimma che mi manca.

Mi han quasi dato della comunista ieri sera.
E non so se mi spiego!!!!¡


lunedì 18 gennaio 2016

Page 19: soluzioni

Da me si dice che l'ospite é come il pesce dopo tre giorni puzza. Conclusione che un'ospitalità dopo quel tempo dovrebbe finire.
Con me le cose sono al contrario, cioè chi mi invita dopo tre giorni mi puzza.
Io sono una che si adatta ma dopo un po implode, sopratutto se si accorge che niente si adatta a lei. Mi infastidisce quindi andare sempre incontro alle abitudini altrui, e negli alimenti, e negli orari, e in quant'altro.
Finisco per peggiorare il mio rapporto con il cibo, con le ansie interiori, con la vita in genere dove il suo divenire é buono sempre per gli altri e mai per me.
Qualcuno mi dice perché lo fai, io rispondo che in parte ne sono costretta per economizzare e d'altro canto perché qualcuno può rimanerci male se dico di no.
Due cose che mi demoliscono nell'animo, due cose impossibili da risolvere nell'arco di poco.
In due possibilità vedo le soluzioni più veloci, o in una partenza verso un paese delle Indie - inteso ironicamente povero - , o in un eremo capace di ospitarvi senza un eccesso di tassa di soggiorno.
A me la scelta.
Amen!!!!!!

Page 18: pillole

Il post concorso interiore psicologico non lo so descrivere, ciò mi disorienta, mi alimenta la fame nervosa, rende difficili i miei approcci comunicativi.
Vorrei starmene sola, ma anche una semplice cosa del genere è complessa per lo più impossibile per me.

Domani sarò mezza ospite dell'amico figo, mi sto chiedendo se è giusto, sono imbottita di paranoie, e non so se la mia simpatia-ironia manterrà livelli alti, accettabili comunque per tutto il tempo.

Dal post concorso sono ospite diei miei cugini e della mia nipotina. Era ovvio è scontato che ci mettessi un giorno a farmi accettare dalla piccola, ma proprio perché era ammalata appena sono arrivata, per cui molto del mio tempo è stato ed è con lei. La mia schiena regge per miracolo. Sono peggiorata. Il dolore è localizzato, mi tocco addirittura i punti dolenti e i miei movimenti sono accompagnati da una certa segreta sofferenza. I miei cugini hanno abitudini completamente diverse dalle mie in senso alimentare, cioè mia cugina acquisita, mangio quindi regolamente schifezze: ho fastidi di stomaco e il peso non ne voglio proprio parlare ho mi metto un bel cappio al collo. Mi sento KO in tutti i sensi, come se ne può uscite fuori non saprei davvero.

Ieri sera ho battibeccato con il lui amante. Ci siamo presi a parole poco simpatiche.
Amen e buona notte.


domenica 17 gennaio 2016

Page 17: sicurezza

Il concorso non è andato ma forse è meglio che la fortuna giri verso me quando in ballo ci sia un lavoro sicuro e a tempo indeterminato, che uno a chiamata o solo per un anno.
In ogni caso è stata una situazione strana, con domande spesso ambigue di un test per metà a mio dire non proprio coerente con ciò che è stato esposto nel bando.
Comunque è fatta, sono di nuovo a largo in un mare agitato in cui maledettamente non mi sento a mio agio.
So che la sicurezza non esiste in un mondo ormai come il nostro, ma non averla in nessun campo, non aiuta di certo.
Non amo il mio stato, non amo quella che sono, non amo quello che gli altri spesso credono o  percepiscono di me.
Ma è normale, forse, non amare ciò che io non amo solo che a me non va priprio giú e non vivo bene.
Amen!!!!!

venerdì 15 gennaio 2016

Page 16: sintesi

Stanotte sappiamo solo io e il buon Signore lassù come ci siamo sentite io e la mia identità di donna.
Ho chiuso si e no occhio un paio di ore, nel resto del tempo ho scritto un post che nella metro poi ho cancellato, ho scritto dei messaggi whatsapp che per fortuna non tutti avevano e hanno letto, ho smantellato il letto per vedere se c'erano peli, profilattici sfuggiti alla cameriera - a Firenze in gita scolastica nel letto di una mia amica di peli ne trovammo molti -  e altro di sospetto. Ho letto tutto ció che si poteva leggere su porte, pareti, mobili, riducendo cosi a brandelli il mio stomaco. Finalmente l'alba.
Ero pronta mezz'ora prima del previsto per l'appuntamento con il santo amico figo generoso, gentile che mi ha accompagnato a destinazione 300, dove a morte ne usciranno 20 :((
Detto ciò sono stanca e ancora in treno.

Il mio nuovo amico è davvero figo, un po' troppo a puntino come si dice da me....cioè perfettino, ma è quello mi sono accorta che lo rende pure affascinante oltre che figo ....del resto detto solo in questo ultimo termine risulterebbe riduttivo, per lui, per gli affascinanti in genere.

Amo i treni perché mi fanno, pensare e riflettere.
Amo l'antropologia e la psicologia, dovrei approfondire.
Amo scrivere, forse accetto l'invito di scrivere in un blog amico.

giovedì 14 gennaio 2016

Page 15: panico

Paura dei luoghi e delle persone.
Quel panico sottile tra me e il cambiamento.
Così hanno inizio i miei fallimenti.

Page 14: alberghetto

Ero veramente positiva stamattina, mi sono svegliata di buon'ora per non dimenticare nulla.
Il viaggio è stato perfetto, ovviamente organizzato da me, mentre l'arrivo in stazione nordica mi ha ricordato qualcuno di voi che scrive molto di immigrazione. Un'immigrato o cosa simile un po' brillo ha cercato di chiedermi informazione, ma io ho tirato dritto pensandovi.
È la volta del taxi - chissà che avrà pensato quel povero uomo sessantenne visto dove gli ho chiesto di portarmi- e quindi l'albergo.
L'albergo ovvero hotel con l'h (giusto cielo),  è stato il  frutto di un essermi fatta fare un piacere da conoscente, con risultato zona mignotte a detta di un amico. Nemmeno a dirlo pentimento in tronco di non aver fatto come mi diceva la testa fin dall'inizio e aver disdetto molto di meglio.
Ora sono in questa stanzina che ha un odore di non so che di preciso e non riesco nemmeno ad usare il bagno. Dormirò vestita, ormai l'idea che prima di me ci siano stati certi soggetti mi fa troppo schifo, domani mattina mi laverò con amuchina quella che rimarrà dall'uso costante che ne farò adesso, stasera, stanotte. Nemmeno a Tirana che la dice lunga sulla pulizia mi ha fatto aver questa sensazione di disgusto. E se lo sapesse il mio ex mi frusterebbe come gli arabi.
In ogni caso non riesco più a concentrarmi sul perché sono qui.


Page 13: pronta

Stressata, stanza, agitata , ma sono pronta.
Domani salto sul treno alla volta del concorso.
Beh!!! sono stata sempre contraria ai concorsi, ma considerando cio' che bene non ho saputo fare e cogliere nel passato e continuando anche, a persistere lo stato di disoccupata ho deciso di provarci. Con sincerità non sono pratica, non so quindi se incomincio male o bene: oltre 300 candidati per un posto, con la speranza di rientrare almeno nella graduatoria che da quello che ho capito avrebbe una validità di qualche anno.
Ho raggiunto con questa scelta il grado più elevato di follia comunque, cioè fare, tentare cose controcorrenti a quello che penso e vorrei per me.
Boh!! sara' la forza della disperazione!! la forza di volere qualcosa anche piccola che mi dia un senso o, forse che sto diventando vecchia e tocca accontentarmi, ecco boh!!!!
In ogni caso si tratta piu' di incrociare le dita che di preparazione.
In ogni caso spero che questo viaggio alla fine mi porti qualcosa di buono. Cambio totalmente aria, e dal Veneto mi proietto in Piemonte, per me tra l'altro regione di carissimi ricordi.
Sono stanchissima.....spero nel meglio e mi preparo al peggio.....dice così un proverbio no!!!

martedì 12 gennaio 2016

Page 12: zoccola

Tra una pausa e l'altra delle letture che mi accompagneranno per un esame, mi chiedo se sia il caso di mettere al corrente il lui amante della mia trasferta nordica.
Recentemente avevamo battibeccato durante gli auguri natalizi, sui chissà i se e i ma di vedersi.
Ho ripercorso quindi e in un certo senso i nostri contatti, riconoscendo che l' avergliela data subito mi ha penalizzata. Sono la zoccola fidata di certi suoi momenti e null'altro o almeno e quello che lui lascia intendere.
Ebbene si!
Sto capendo, forse,  che non bisogna darla subito anche se la chimica dice il contrario, anche se quando sei dinanzi a un uomo ti senti già sua.
Bisogna negarla fino allo sfinimento ecco,  fino a che, l'uomo non crolli a terra e inizi a vederti per una donna seria poiché gli dai filo da torcere. A volte questi strani esseri tentatori, trovano nei no una una sorta di carattere femminile che in qualche modo gli tengono testa.
Certo che io non gli capisco .
Non so cosa sia cambiato in me, questo devo però annotarlo, del perché prima per darla pretendevo una domanda al ministero e oggi invece la do senza tante cerimonie. So solo che in entrambi i casi è sbagliato, non si può far tirar il collo ad un poverino poiché potrebbe mandarti a cagare , ma non la si può nemmeno dare come  al mercato a basso costo perché cosi svendi anche la tua serietà.
Ci vuole un equilibrio insomma, che a me manca poiché ho lasciato libero e spesso incontrollato l'istinto, quando un giorno inatteso la vita mi ha mostrato che può finire senza concedere nulla.
Forse, data la confusione è meglio non dire nulla del viaggio e tenermi altresì lontano da tentazioni varie e ulteriori: essere zoccola è qualcosa di intimo e non certo di pubblico.

lunedì 11 gennaio 2016

Page 11: il mio paese

A me non piace l'ansia che mi trasmettono le cose organizzate troppo in fretta.
Date ravvicinate, ipotesi, eventualità, possibili cambiamenti all'ultimo minuto e quant'altro capace di farti dire ma come mi è venuto in mente di fare quel che sto facendo. Stress a palla.
Come ogni cosa Italiana anche i concorsi pubblici lasciano a desiderare. Non cambio idea il mio paese resta quel che è, pieno di aggrovigli inutili, atti solo a perdere tempo e denaro.
Quante cose insensate, quanti sensi cercati.
Se non imploderemo saremo fortunati.

domenica 10 gennaio 2016

Page 10: montagna







E poi ci sono quei momenti.....
quelli in cui ti volti e ti accorgi che la montagna è troppo alta...
e che forse il gioco, forse davvero non vale la candela.

Page 9: ceppa

E poi mi risveglio dopo un crollo inarrestabile.
E mi chiedo perché.
E' forse la stanchezza che mi gioca questi scherzi, o è forse il ricordo di una giornata cagata a sforzo?
E quindi penso,
ad  ieri,
una visita ad un monastero,
alla persona con cui sono andata,
all'incapacità di certi uomini di essere uomini pur mantenendo vivo l'ardore del pisello.
Mi chiedo dunque e con fare distratto:
se si passano  due settimane ad organizzare una visita presso alcune suore,
se si conoscono benissimo come funzionano le case religiose le loro regole e quant'altro,
vorrei una spiegazione di: con quale bella faccia, la sera prima questo amico  mi spara un impegno improrogabile che potrebbe ritardare la partenza rischiando di mandare a puttane gli orari di parlatorio...
e per di più con quale inconcepibile criterio  si aspetta che io non dia i numeri, non mi incavoli e non dia di matto, ecco...io ne sto ancora cercando il senso!!!
E se quando si esce  dalle religiose lo stesso che mi ha accompagnato vuole fuggire a casa senza essere chiaro, e che per controllare il cellulare quasi investe un paio di studenti, per me questi oltre a nascondere qualcosa è pure un inaffidabile, un broccolo - considerando l'età - che non sa gestire l'impegni che prende e vorrebbe anche la ragione.
E se poi, ancora, per scherzo o serietà - più la seconda che il primo - continua a corteggiare la mia figa per tutto il ritorno al paesello pur sapendo da tempo che non ci sono speranze ed  evitando di rivelare il mistero del suo comportamento di cui tra l'altro mi sono fatta un'idea io:  mi convinco definitivamente che, non solo è  illuso come maschio, ma sopratutto che è una delusione come uomo.
Insomma.....
La stanchezza in verità non ci azzecca proprio una ceppa. amen e buona notte.

giovedì 7 gennaio 2016

Page 8: uomo folle

Nella pausa infuso - già il secondo in verità - delle letture pre-concorso ho pensato che potrei adottare un uomo. É inutile e ingiusto, infatti, sprecare tanto calore, premura e passione per situazioni complesse e impossibili e che alla fine mi lasciano vuota o quasi,  altresì fare un'opera buona.
Non scherzo....
In verità dovrei seriamente considerare l'idea di innamorarmi.
Cioè, lo so che non si programma una cosa simile, ma dovrei essere più aperta e disponibile nel mentre di certe occasioni in modo da predisporre una strada verso il cuore.
Basta con tante domande del cazzo, con le masturbazioni mentali, con le fisse della ciccia che per dispetto non va via proprio per impedirmi un libero amore. Basta con il dispensare zucchero e caramelle al mondo intero e pure in maniera sbagliata ..... insomma cerco un uomo folle* che sia capace di mangiare la mia calzetta della befana ormai quasi totalmente in me, sotto forma delle mie calorie, le mie energie, la mia essenza.


*uomo temerario, che rischia, che non teme il mio avanzamento sul suo lato del letto, che non abbia da giudicare le mie paure e non sia spaventato dalla mia bocca e dall'eccesso del mio tempo nel gabinetto :))

mercoledì 6 gennaio 2016

Page 7: vaffanculo

Mai una tale assurdità come in questi giorni di inizio anno.... messaggi di whatsapp a raffica contenenti catene da spedire agli amici in cambio di soldi, fortuna e amore.
Oggi più che mai accompagnati pure dalla befana.
Valanghe di vaffanculo gratuite ad ogni trillo si sono spregate in questa giornata in particolare, poiché pensavo sempre a messaggi seri.
Se non fosse per alcune persone avrei già eliminato questa applicazione a volte molto fastidiosa seppur utile per certi versi e in rari casi.
Tra le varie cazzate ricevute anche un uomo nudo gif che se lo toccavi gli partiva il cosetto...il tutto per l'augurio di tanti piselli ( O.O). Ma dico... il fatto di essere single - tra l'altro io sono una single calda - non significa certo carenza fallica. Anzi. È in molte coppie che percepisco più di qualche volta una tale mancanza, per non parlare di molte "singole" donne bigotte e schizzinose.
Mi avanzerebbero comunque altri vaffanculo, ma la giornata non è ancora finita e non ho ancora controllato il cellulare in stato silenzioso già da po'.

Buona serata che è meglio.

Page 6: pelo e vizi


Il lupo cambia il pelo ma non il vizio.
Io crescero', invecchiero', ma saro' sempre incasinata, confusionaria e nottambula nello studiare.
Se avessi il whisky sarebbe il mio compagno perfetto del momento, tosto e violento per combattere la sonnolenza.
In verità credo di avere insane abitudini, forse anche per questo vivo nel pieno di un malessere costante.
E ci vogliono persone forti accanto a me.
Persone che non si lascino travolgere, ma che mi sappiano travolgere in qualche adeguato stile di sopravvivenza. E chissà, forse, potrebbe accadere di diventare migliore di quello che sono.



martedì 5 gennaio 2016

Page 5: psicoterapia

Stamattina mi sono svegliata e mi sono riscoperta triste, è così, è una parte di me che  per adesso non è cedibile a nessuno.
Ho ripreso le mie letture per il concorso appena mattina , ho fatto colazione, ma a nulla è servito per distrarmi dalle mie strane sensazioni, più che altro lo speravo, ma non importa, mi ripeto è così.
Poco fa, poi, ho ricevo una bella notizia.
In verità non mi riguarda direttamente, ma mi sono emozionata col senno del poi ...
magari più in là ve ne parlerò in maniera diversa e più precisa, è qualcosa di abbastanza articolato e attendo quindi l'ultima fase.........
                                              (continua)

Nel frattempo ritorno a me e al pensiero ormai frequente di guarire da uno stato di grigio in cui vivo.
So che esistono i colori, ma non riesco a dipingerci la mia luce, il mio sole e il mio entusiasmo.
Non sono stupida, ho studiato, ho letto libri, ma prendersi cura di se stessi è molto complesso a tratti impossibile....ci vuole un'aiutino, un sostegno in qualche caso.
Ecco non vi nascondo che l'idea di qualche seduta psicologica si riaffaccia di nuovo nella mia testa.
Vedere i propri limiti e i propri difetti, affrontarli con occhi e spirito diverso sicuramente è cosa buona e non certo cattiva.
Ora mi concentro sul concorso, poi penserò a questa nuova nuova cosa...ormai la vedo come una sorta di mezza salvezza - tutta dipenderà poi da me - del resto non sono un eremita ma convivo in una società con altri esseri umani e nella mia intelligenza e idea credo che bisogna essere sani il piu' possibile.
Ora vado....... sereno pomeriggio.

lunedì 4 gennaio 2016

Page 4: tag











Oggi su fb sono stata taggata da un'amica su questa frase.
Sono rimasta incantata, poichè è quello che ho sempre pensato sull'amore, ma nello stesso tempo è quello che più mi spaventa in questo momento della mia vita.
Ne parlavo proprio ieri con chi poi oggi mi ha citata con il tag.
Non sono una donna completa, sono a metà per certi versi e questo è il dramma più grande.
Questo punto nero si frappone violento tra a me e gli uomini, tra me e il mondo,fino a farmi commettere errori anche di enorme valutazione.
In verità vi confido che mi sono quasi del tutto reclusa dal lontano maggio scorso - ultimo incontro con il lui amante- per evitare di incontrarmi/scontrarmi con un eventuale profumo d'amore.
E' assurdo come mi stiano distraendo questi semplici versi.

Page 3: tempo

Io lo so cosa c'è che non va in me, e perchè non funziona mai con nessun uomo. Addirittura crolla tutto prima di iniziare. Si io lo so, solo che non mi va di parlarne con nessuno, tanto meno con chi ha idee troppo razionali sull'amore, sulle unioni. Per me l'amore è l'unica cosa di irrazionale che l'uomo sperimenta in questa società così tanto calcolatrice e opportunista.
Questa consapevolezza si è fatta avanti per un'ennesima volta, dopo aver conversato con persone che mi vorrebbero felicemente fidanzata e più.

L'inizio di questo anno mi sta portando agitazione forse non  è cosa buona. Ho avuto sempre problemi con il tempo, qualcuno mi dice che non recuperero' mai cio' che ho perso, gli errori ecc. ecc. Pensare così mi mette ansia, mi spaventa, mi fa perdere le speranze, mi induce ad essere sfuggente. Vorrei solo avere un rapporto migliore col tempo che passa e con i miei fallimenti.

domenica 3 gennaio 2016

Page 2: uomini

È assurdo il potere innato che si trova tra le gambe.
Quando qualcuno vuole scoparti è capace di tutto, anche ridursi a cagnolino al suon della tua voce.
Ecco, pensavo o meglio ne sono certa, questi uomini a me non piacciono, rappresentano l'inconsistenza della categoria e la non compatibilità con ciò che sono io.
Amo il carattere,
un po' di orgoglio quando basta.
Lui che sa dirmi anche no,
lui che non parla solo con me perché vuole guardarmi le tette e toccarmi la figa.
Mi piacciono gli uomini veri,
quelli che hanno il coraggio di togliermi addirittura la cioccolata dalle mani pur rischiando di andare in bianco:
in verità sono questi che mi stanno già avendo senza saperlo.

venerdì 1 gennaio 2016

Page 1 of 366: un nuovo anno

Certi eccessi mi appartengono, mi distruggono, mi gettano nel panico...e siamo tanto per non cambiare alle solite.
Ogni inizio dell'anno è così...forse non cambiero' mai chissà, forse cambiero'.
Boh!
Mah!!
Sono un' incognita.
Stanotte come a Natale, non ho dimenticato nessuno, o meglio quelli che meritavano di essere non dimenticati mi hanno ritrovato ovunque con tutta la sincerità dei miei auguri.
Il mio amico Gl mi vuole bene, gli voglio bene e ultimamente ce lo ripetiamo spesso, spesso.
Inaspettatamente, poi.... scopro nelle botte e risposte di chat che il lui amante  se solo fossi più vicina mi vedrebbe piu' spesso e volentieri di quelle due o tre volte all'anno. E a me farebbe bene in questa giungla di difficoltà e di non amore con me stessa. Per quanto sia difficile il nostro rapporto, a me basta stargli accanto, nuda e senza sentirmi fuori luogo, mentre dormiamo o mentre parliamo, mentre lo abbraccio e mi rannicchio dietro la sua schiena e lo accarezzo con la mano e lo bacio dove capita.
Io non so come sarà questo nuovo anno e se sarò in grado di superare certi limiti caratteriali profondi che conosco solo io e che sono il dramma di tutta la mia esistenza. So solo che voglio essere positiva, vedere il bicchiere mezzo pieno, preferibilmente anche di buon vino e che sappia stordirmi.

cioè di 366











p.s.
credo di aver risolto il problema dei titoli a volte rompicapo dei miei post....
saranno schedati in pagine ....di me. Amen!!!