Magnoli@ è stanca, appesantita nel corpo, confusa nello spirito.
Magnoli@ è al tracollo psicologico e mentale.
Magnoli@ non è più di legno e in certo senso si è spezzata.
Magnoli@ ha perso la Trebisonda ed è in balia dell'ignoto.
Magnoli@ berrebbe una bottiglia di whisky e starebbe sotto la pioggia battente per ore.
Quasi da quattro mesi fa il lui amante mi abbatte, si proprio come si fa con un albero e io cado giú, dritta nella delusione, dritta nella palude dalla quale costruivo di salvarmi.
Sono ridotta a brandelli poiché la cosa a travolto il quotidiano, le notti, ogni cosa.
Ho tagliato con alcuni canali di comunicazione, mi sono isolata, mi tengo stretta soltanto l'incapacità di essere quello che vorrei e non sono.
Continuo a divagare nei pensieri,
continuo a non trovare nessun riscontro stimolante lavorativo,
raggiungo l'apice del fuori luogo in ogni dove.
Non riesco nemmeno ad autolesionarmi per distrarre la mente attraverso il dolore.
Valuto distrattamente ogni cosa sproporzionalmente a come ricordo minuziosamente ogni scelta inopportuna, deleteria.
Barcollo nei propositi,
Allungo la lista degli errori.
Mi ci vuole una pausa, mi ci vuole una cura, va bene anche un dirupo da dove buttarmi giù.
Magnoli@ vorrebbe smettere di sbagliare, ma non sa come.
Magnoli@ vorrebbe rinascere e invece affonda.
Magnoli@ vorrebbe ma non può elevarsi a saggezza ridurre la sofferenza.
Magnoli@ chiude la sua porta.
Magnoli@.
Magnoli@ è al tracollo psicologico e mentale.
Magnoli@ non è più di legno e in certo senso si è spezzata.
Magnoli@ ha perso la Trebisonda ed è in balia dell'ignoto.
Magnoli@ berrebbe una bottiglia di whisky e starebbe sotto la pioggia battente per ore.
Quasi da quattro mesi fa il lui amante mi abbatte, si proprio come si fa con un albero e io cado giú, dritta nella delusione, dritta nella palude dalla quale costruivo di salvarmi.
Sono ridotta a brandelli poiché la cosa a travolto il quotidiano, le notti, ogni cosa.
Ho tagliato con alcuni canali di comunicazione, mi sono isolata, mi tengo stretta soltanto l'incapacità di essere quello che vorrei e non sono.
Continuo a divagare nei pensieri,
continuo a non trovare nessun riscontro stimolante lavorativo,
raggiungo l'apice del fuori luogo in ogni dove.
Non riesco nemmeno ad autolesionarmi per distrarre la mente attraverso il dolore.
Valuto distrattamente ogni cosa sproporzionalmente a come ricordo minuziosamente ogni scelta inopportuna, deleteria.
Barcollo nei propositi,
Allungo la lista degli errori.
Mi ci vuole una pausa, mi ci vuole una cura, va bene anche un dirupo da dove buttarmi giù.
Magnoli@ vorrebbe smettere di sbagliare, ma non sa come.
Magnoli@ vorrebbe rinascere e invece affonda.
Magnoli@ vorrebbe ma non può elevarsi a saggezza ridurre la sofferenza.
Magnoli@ chiude la sua porta.
Magnoli@.
PAUSA