domenica 15 novembre 2015

resto basita

Resto basita.
Ovunque leggo e parlo mi sono accorta che quando i massacri toccano l'occidente si piangono i morti come se fossero i primi, dimenticando che gente di tutte le età, tutti i giorni e sopratutto innocenti muoiono in tutto il mondo per guerre atroci perpretate in nome di qualche Dio, e di qualche potere.

Resto basita.
Quando si esalta  al razzismo musulmano facendo di tutta un erba un fascio. Certo ci  sono uomini stupratori, ma non credo che tutti gli uomini lo siano, sebbene  potenzialmente in grado di esserlo, stesso ragionamento per i musulmani.

Resto basita.
Quando sento gente di qualunque rango o età inneggiare alla guerra, quando loro su un campo di battaglia non ci sono mai stati e nemmeno sanno cosa vuol dire perchè in guerre ci vanno gli altri. La stessa gente altresì che non sa darmi reali  e concrete spiegazioni sulle soluzioni che una guerra potrebbe o abbia portato.

Resto basita.
Quando il mondo si allea a guerra contro certi paesi poiche' definiti incivili, terroristi, ditattori e carnefici, mentre non alza un dito nemmeno di diplomazia verso altri. In Arabia Esaudita che oggi ho chiamato "esaurita", per es.. sono arretrati e incivili, praticano torture contro l'uomo risalenti al periodo medioevale, e trattano la donna ...lasciamo solo stare come,  e non sprecano una parola per tali ingiustisie perchè essi sono troppo potenti e possiedo metà delle risorse petrolifere del mondo.

Resto basita.
Molti sono convinti che la guerra sia la soluzione e siccome certe dinamiche segrete non saranno mai svelate a noi piccoli comuni mortali poichè ancora piu' gravi della guerra stessa non si potra' mai capire, pensare e proporre soluzione diverse.

Resto consapevole e osservatrice di un mondo che va alla deriva.
Ripongo nel cassetto teorie e filosofie la pratica è fin troppo evidente: esco di casa e non se vi tornerò.Amen.

17 commenti:

  1. Non è dimenticare che altri soffrono la guerra e muoiono, ma empatizzare con chi ci è più vicino. Non abbiamo menti e cuori abbastanza grandi per soffrire in maniera uguale per chi ci sta vicino e per chi ci sta lontano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mi auguro sia cosi', perchè quello che sentono le mie orecchie ci va molto lontano.

      Elimina
  2. È tutto davvero molto triste...
    Penso che le vittime occidentali non vengano piante di più, ma che purtroppo molto dipende dai media e da ciò a cui decidono di dare più spazio...
    In generale penso a tutti quei poveri ragazzi,agli uomini, alle donne, gli anziani e i bambini che sono vittime di questa follia, ovunque essi siano nati e morti...e penso che chi piange per Parigi non è meno sensibile a ciò che è successo a Beirut, anzi, il contrario, nella maggior parte dei casi...
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte

    1. ti rispondo come sopra:
      mi auguro sia cosi', perchè quello che sentono le mie orecchie ci va molto lontano.
      poi per es. G. è bastato qualcosa che accadesse in occidente per farne discutere al G20 i maniera abbastanza concreta, e prima? e tutti i morti della siria degli ultimi mesi? ora non parlo di religioni ma di esseri umani.
      un abbraccio anche a te.

      Elimina
    2. http://www.tpi.it/mondo/libano/perche-no-bandiera-libanese-foto-profilo-facebook-libano-attentato

      Elimina
  3. io non prendo posizione, io guardo ai fatti. non faccio il partigiano autoconvincendomi di cose che non esistono.

    so benissimo che l'Arabia Saudita è il posto al mondo in cui i diritti umani pure quelli più elementari vengono calpestati, e nonostante ciò l'occidente e i suoi governanti vanno dal re di turno a leccare il culo.

    non solo, essendo sunniti hanno finanziato lo stato islamico. Erdogan almeno sta cercando di metterci una pezza, questi se ne stanno belli che zitti.

    so anche che non c'erano le armi di distruzione di massa e che Saddam, Ghedafi e Assad, per quanto satrapi erano più laici di chi ha preso io cerca di prendere il loro posto.

    ma come ho scritto da Mariella, l'islam, tutto l'islam, di base è merda. e mi stupisce che proprio tu, donna occidentale che giustamente gode di libertà e rivendica diritti, non capisce quanta prevaricazione ci sia nella cultura islamica. forse nella Sicilia di 100 anni fa c'erano condizioni di sopraffazione e messa ai margini simili.

    nessuno vuole la guerra. ma la guerra c'è già. te l'ho detto, se io e te domattina ci svegliamo in un mercato di Peshawar o Kandahar, di Raqqa o di Gaza, veniamo io ucciso sgozzato e te rapita. un pakistano, un palestinese, un afghano verrebbe accolto. il razzismo nasce e cresce se non si comprende l'essenzialità delle cose. 48 ore fa sono morti persone, ragazzi solo perché colpevoli di blasfemia, e la blasfemia era andare a un concerto rock, o al ristorante.

    di questo, non sei basita ?

    RispondiElimina
  4. io resto impietrita per le tutte le morti innocenti che accadono in tutti i contesti che non siano naturali. lo do per scontato. Ma l'occidente che sovvenziona in parte il terrorismo mi fa troppa rabbia.....poichè una parte del male che ci colpisce dipende proprio da noi stessi.
    e poi...poi nel giorno del lutto, tu presidente intensifichi i raid è davvero controsenso ......continua ad essere basita.
    .
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/15/attentati-parigi-in-siria-pioggia-di-raid-francesi-su-raqqa-almeno-30-nelle-ultime-ore/2222575/

    RispondiElimina
  5. http://www.tpi.it/mondo/siria/francia-bombarda-pesantemente-isis-siria-dopo-attentati-parigi

    RispondiElimina
  6. allora non capisci. è a Raqqa la mente dell'attentato, o quanto meno il supporto ideologico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono modi e tempi e dignità verso il tuo paese il giorno dopo alla strage.
      Nemmeno il tempo di raccogliere i corpi un altro po', Ah già ma di cosa stiamo parlando

      Elimina
    2. la dignità è un concetto difficile da spiegare ad un papà che ha perso il figlio ad un concerto rock. io ho una figlia di 17 anni, che esce, prende la metropolitana, viaggia con me, con sua mamma, da sola. potrebbe essere un giorno vittima di una strage fatta da persone che "oggettivamente" stai giustificando (il virgolettato è d'obbligo) anzichè condannare senza fare mille distinguo, ragionamenti retrospettivi e quant'altro. ci sono tanti disagiati un pò ovunque, Italia compresa, Cina compresa, Usa compresi. non mi pare che vadano in giro con una cintura esplosiva

      Elimina
    3. francesco non hai capito nulla di cio' che intendo,
      non mi permetterei di giustificare tali massacri, quando ci furono gli attentati di Londra nella metropolitana frequentavo roma assiduamente per l'università e la mia universita' è la prima in europa per numero di studenti, e non c'era giorno che prima di scendere dal treno ed entrare in stazione non pregassi per non essere attentata. so molto bene cosa significa e la paura con cui camminavo dentro roma e guardavo le persone straniere, ma sei fossi una mamma di uno di quei ragazzi maledirei le guerre chi le mette in moto e la mia stessa razza che per potere e denaro distrugge se stessa.
      io provo rabbia perchè ormai è palese che l'occidente in parte finanzia i terroristi e le guerre che si susseguono dal 2001 e che a parte per l'economia non ci ha portato nulla di buono a noi uomini e a distanza di anni si ripete tutto. il tempo del riarmo dei folli. ti ricordo che sta gente viene dalle ex file di Saddam-
      la religione ci azzecca fino ad un certo punto, li c'è di base una cultura che non si puo' far scomparire come quella indiana poichè loro sono una meta del mondo quasi.
      faremo un'altra guerra ok e a rischiare saranno i tuoi nipoti giusto il tempo di far nascere un'altro gruppo terroristico dalle vecchie macerie di quello oggi bombardano,ma se si smettesse di finanziare le cose sarebbero davvero diverse.

      Elimina
  7. Magnolia la realtà dei fatti è questa. Come te sono sconvolta da tutte le morti. Ma siamo di fronte ad una guerra che non risparmierà nessuno. E si tratta pure di una lotta contro il tempo, visto tutti gli sbagli già fatti... Il tempo per i ragionamenti è finito. E lo dico con tristezza infinita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mariella cara , ma dove erano questi che oggi bombardano o vogliono bombardare un anno fa, due anni, tre anni fa quando vendevano armi senza nemmeno sapere a chi. ma secondo tutti chi compra armi ci vuole giocare? o ci vuole uccidere? bene per i soldi si fa questo ed altro. e per l'instabilità dei paesi si fa molto peggio. Mariella ma cosa ci portera' la guerra altri immigrati, altre spese belliche, altri rischi molto piu alti di attentati.
      scusami ma io a causa dei miei studi vedo sempre in ampio raggio la radice e' sempre il problema mai la conseguenze. bisogna chiudere i rubinetti dei finanziamenti.
      per il resto non posso che pregare per i morti e per i vivi e che questi ultimi non siano massacrati come i primi.
      tu hai letto i libro il diavolo e la signorina Prym? se hai possibilità leggilo, non è impegnativo ma molto concreto.

      Elimina
  8. Il conflitto con il nord africa e poi con l'area islamica estesa anche alla Turchia è talmente dentro la nostra storia e cultura che persino il popolo aveva i suoi motti "mamma li turchi" e questo conflitto risale addirittura ai tempi precristiani, ai tempi dei romani e cartaginesi.

    Io non dico che il conflitto non esiste: il conflitto esiste e da sempre. Questa sciocchezza antistorica della convivenza / no conflitto la affermano senza alcun pensiero critito buonisti, peace&love, glialtrisonopiùbuoniemigliorii (razzisti antirazzisti sono più razzisti persino dei mussulmani il ché è tutto dire), gli accoglientisti con le vite degli altri.


    Se uno vuole può anche andare a mani nude o con le collane di fiori contro i kalahsnikov e le scimitarre dicendo "ahhha, noo, il conflitto non esiste voi siete poverini buoni grandi e santi e noi siamo ricchi e cattivi, cattivissimi brutti egoisti" eccetera eccetera.


    Il caso siriano è paradigmatico perché avulso da “interessi (neo)coloniali” etc. visto che è un paese che non ha risorse e quindi non ha neppure risorse da sfruttare dai cattivi liberisti capitalisti occidentali borghesi consumisti blablablablabla: no petrolio, no rame, no acqua, no coltan, no cereali, no foreste, no stock ittici, no…
    Un paese misero di risorse e subdesertico in cui non c'è un tubo dovrebbero essere quattro gatti e non quasi 18M homo.
    Se in quel posto ci sono 18M di siriani è colpa, assolutamente, nettamente e certamente, dei… siriani.
    La Siria è un caso interessante perché essa e strutturalmente priva del benché minimo fattore di quelli citati sempre dai terzomondisti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La storia insegna da sempre l'esistenza del conflitto così come insegna che quelli più recenti donoe stati fallimentari.

      Elimina

Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.