Uno dei modi per distrarmi dalla mia ciccia, dall'incombente bisogno di dieta e sport e quant'altro necessiti per tirare su un corpo appesantito è: vedere tutto in disordine e incominciare macchinosamente a rassettare.
Dunque così ho fatto ieri e stamattina con un risultato degno di chi si impiglia in situazioni ancora più elettriche per il suo esaurimento.
Il cambio di stagione delle scarpe consistente in mettere in letargo le scarpe aperte e risvegliare quelle chiuse e qualche stivale, ha fatto in modo che io notassi una scatola con su scritto "primadonna" e che per effetto incominciassi a bestemmiare di santa ragione ( ma non i Santi poracci non c'entrano nulla, ma l'azienda in oggetto e le mie modalità di fare shopping ) fino a farmi prendere la tosse e rischiare di restare senza fiato.
Due anni fa dopo un lungo e penoso percorso di alti e bassi, scivolate e deragliamenti porto a termine la benedetta laurea, per tale occasione decido di comprare una scarpa a tacco largo anzichè a spillo come tradizione avrebbe voluto - io nasco di proposito controcorrente alle mode e alle convenzioni-.
Tali trampoli vengono da me acquistati in uno dei negozi romani diprimadonna scusate volevo scrivere primamerda. E certo che la definisco così, poichè non è possibile mettere le scarpe due volte e doverle murare nell'armadio perchè il materiale usato per produrle e quello medievale delle scarpe dei crociati in cui il piede non trova mai il suo agio in quanto inserito in un cumulo di ferro.
Dure da far venire ogni genere di male ai piedi e al portafoglio, alla fine ho pensato che prima di seppellirle in un cassonetto dei rifiuti fosse interessante tentare l'allargamento per poterle recuperare.
Con uno spray che una mia vicina mi ha prestato ho incominciato l'intervento sul ferrame.
Eseguo perfettamente le istruzioni riportate sull'allargascarpe e il risultato e' che le scarpe sono come prima e che primamerda farebbe bene a chiudere i battenti.
Sta cessa di azienda che forse di bello non ha proprio un cazzo a parte le commesse.
Ora vado a fare la doccia e attendo il pomeriggio per una commissione sbirciando ancora tra le offerte di lavoro online semmai fossero vere e coerenti.
Buon pranzo a voi che non state a dieta.
Dunque così ho fatto ieri e stamattina con un risultato degno di chi si impiglia in situazioni ancora più elettriche per il suo esaurimento.
Il cambio di stagione delle scarpe consistente in mettere in letargo le scarpe aperte e risvegliare quelle chiuse e qualche stivale, ha fatto in modo che io notassi una scatola con su scritto "primadonna" e che per effetto incominciassi a bestemmiare di santa ragione ( ma non i Santi poracci non c'entrano nulla, ma l'azienda in oggetto e le mie modalità di fare shopping ) fino a farmi prendere la tosse e rischiare di restare senza fiato.
Due anni fa dopo un lungo e penoso percorso di alti e bassi, scivolate e deragliamenti porto a termine la benedetta laurea, per tale occasione decido di comprare una scarpa a tacco largo anzichè a spillo come tradizione avrebbe voluto - io nasco di proposito controcorrente alle mode e alle convenzioni-.
Tali trampoli vengono da me acquistati in uno dei negozi romani di
Dure da far venire ogni genere di male ai piedi e al portafoglio, alla fine ho pensato che prima di seppellirle in un cassonetto dei rifiuti fosse interessante tentare l'allargamento per poterle recuperare.
Con uno spray che una mia vicina mi ha prestato ho incominciato l'intervento sul ferrame.
Eseguo perfettamente le istruzioni riportate sull'allargascarpe e il risultato e' che le scarpe sono come prima e che primamerda farebbe bene a chiudere i battenti.
Sta cessa di azienda che forse di bello non ha proprio un cazzo a parte le commesse.
Ora vado a fare la doccia e attendo il pomeriggio per una commissione sbirciando ancora tra le offerte di lavoro online semmai fossero vere e coerenti.
Buon pranzo a voi che non state a dieta.
Anche io delusa da prima donna, soprattutto quelle con i tacchi!
RispondiEliminaecco....mi confermi in un certo senso
Eliminaprima donna, sono baresi se non sbaglio.....
RispondiEliminasinceramente voglio essere ignorante nel senso di ignorare di dove siamo.non lo voglio nemmeno sapere Francè.
Eliminasalutone a te