mercoledì 21 gennaio 2015

tanto per spiegarmi

Qualcuno mi ha chiesto quali fallimenti caratterizzano la mia esistenza,
io aggiungo gli stessi che influenzano la mia vita adesso più che nei periodi in cui sono accaduti.

1° fallimento:
mi laureo fuori corso poiché ho mescolato ad essa lavoro e crisi esistenziali: oggi la mia laurea serve a ben poco o comunque nei settori in cui non sono preparata.

2° fallimento
lavoro 6 anni in maniera alternata e non regolare, poiché sentirmi indipendente mi elevava la stima in un contesto che non riconosceva la mia sensibilità: di quegli anni non mi è rimasto nulla parlando di economie e citando la formazione.

3° fallimento
intraprendo relazioni sbagliate poichè la bassa autostima altera anche il mio essere donna: continuo a credere a volte di dover passare attraverso un uomo per sentirmi accettata.

4° fallimento
ho concesso ai giudizi della gente di distruggere la mia gioia e ritardare le mie tappe: tutt'ora a volte concedo al cibo il potere di compensare tale sofferenza.

5° fallimento
ho concesso  al dolore che non riesco a sconfiggere e al vuoto che non riesco a colmare di attribuire a Dio le mie disavventure: oggi la mia Fede è ridotta a brandelli.

6° fallimento
ho permesso al senso di inferiorità scaturito dalla mancanza di stima di non farmi seguire i miei sogni e non farmi percorrere una strada precisa per la mia formazione e per il mio lavoro:mi sono cimentata in  mille attività nessuna inerente alle mie passioni, oggi ancora obbligata in questa direzione per sopravvivere al mondo secondo me stessa.

7°fallimento
sono diventata cinica, diffidente, irriverente, a tratti stronza e dico solo parolacce: l'essenza femminile l'ho mandata a puttane e la sensibilità è il difetto perfetto, inutile e da tenere lontano.

Insomma tanto per spiegarmi: fallire è il mio modo di fare, pagarne le conseguenze il risultato finale.
Amen.



7 commenti:

  1. Ok caro fallimento..credo che andrai all'asta appena passa il perito.
    ma scusami..leggevo da qualche parte..aspetta in basso a destra se non erro sul Blog di una donna
    te la metto cosi come ha scritto lei..poi ci ha aggiunto una frase, leggila..ciao ;-)

    Non so se avete presente. Ma è una cosa rara. E bellissima, nel suo genere. --A.Baricco

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  2. Posso dirti qualcosa per tirarti su?

    Allora, magari le parole non servono, però mi sento di dirti alcune cose.
    In primis, non pensare che la tua formazione, la laurea in ritardo, i lavori sbagliati, siano dei fallimenti. Assolutamente no. Hai sbagliato come fanno 7 miliardi di persone al mondo. Dai tuoi sbagli puoi imparare.

    Non piangerti addosso. Molti fallimenti che hai vissuto, li ho vissuti anch'io. Ma ho smesso di viverli come tali. Sono partita di lì per ricominciare. Ho collezionato una laurea fuori corso, mi sono rifugiata in abbracci sbagliati...eppure vivo e mi rimbocco le maniche!
    Su su! :)

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    1. mi rimbocco le maniche anche io mia cara poichè sopravvivere non ti lascia spazio....semplicemente vorrei sentirmi un po' realizzata, anche con piccole cose, ma ti giuro che sono davvero assurde certe insidie che spesso ci sono sul mio cammino.

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  3. Poteva andare molto peggio.
    Potevi nascere arresa, stupida, insensibile.
    Forza e coraggio!

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Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.