Raramente le mie unghie non hanno colore, da qualche anno le dipingo regolarmente con qualunque tipo di smalto mi capiti sotto mano.
Questa mania è nata per cercare distrazione nei periodi difficili.
Togliere lo smalto vecchio,
regolare la lunghezza delle unghie con la limetta,
togliere le cuticole,
passare lo smalto nuovo,
e attendere l'asciugatura portano con se un'ora in cui la mia mente si ferma e non pensa più a niente.
Da un po di giorni questo Non funziona più: annoiata e demotivata, una volta finito il lavoro non vedo il momento di entrare nel letto, in silenzio e lontana dal resto che mi pressa.
E lì riprendere a pensare, a maltrattarmi, ultimamente di nuovo a piangere e infine, semmai ci fosse nella notte un fine, a cercare di costruire un progetto, un sogno a cui restare l'indomani aggrappata.
Mi sento fuori posto.
Lo ripeto.
Mi ripeto.
Mi consuma.
Mi tortura.
Non esiste cosa più orrenda di non sapere a cosa si serve in questo mondo.
Appartenere al nulla è terribile.
Cerchi un senso e non lo trovi.
Cerchi sensazioni e non le provi.
Cerchi tutto e trovi niente.
Trovi niente e arriva sofferenza.
Di alti e bassi ormai la mia sopravvivenza e fatta di questo: io sono fatta di questo.
Immense salite e ripide discese
Risalite inaspettate,
cadute desolanti.
Io sono stanca.
Tutta questa irregolarità che avanza,
tutto l'equilibrio che manca.
Questa mania è nata per cercare distrazione nei periodi difficili.
Togliere lo smalto vecchio,
regolare la lunghezza delle unghie con la limetta,
togliere le cuticole,
passare lo smalto nuovo,
e attendere l'asciugatura portano con se un'ora in cui la mia mente si ferma e non pensa più a niente.
Da un po di giorni questo Non funziona più: annoiata e demotivata, una volta finito il lavoro non vedo il momento di entrare nel letto, in silenzio e lontana dal resto che mi pressa.
E lì riprendere a pensare, a maltrattarmi, ultimamente di nuovo a piangere e infine, semmai ci fosse nella notte un fine, a cercare di costruire un progetto, un sogno a cui restare l'indomani aggrappata.
Mi sento fuori posto.
Lo ripeto.
Mi ripeto.
Mi consuma.
Mi tortura.
Non esiste cosa più orrenda di non sapere a cosa si serve in questo mondo.
Appartenere al nulla è terribile.
Cerchi un senso e non lo trovi.
Cerchi sensazioni e non le provi.
Cerchi tutto e trovi niente.
Trovi niente e arriva sofferenza.
Di alti e bassi ormai la mia sopravvivenza e fatta di questo: io sono fatta di questo.
Immense salite e ripide discese
Risalite inaspettate,
cadute desolanti.
Io sono stanca.
Tutta questa irregolarità che avanza,
tutto l'equilibrio che manca.
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Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.