Quest'ultima settimana è stata un'immensa e costante bevuta di caffè.
Caffè.
Caffè di mattina
Caffè di pomeriggio
Caffè di sera.
Roba da far rabbrividire il degustatore piu' incallitto.
Sono una spugna marrone spiadita di bianco latte, che a volte mi accompagnava con sorella bevanda scura.
Ho lo stomaco a pezzi e non sto nemmeno prendendo regolarmente le pasticche.
Mangio poco, di solito di sera : riso, riso e qualche verdura.
Non basta ma deve bastare.
Posso ingrassare se non sto attenta.
Posso smettere di vivere se accadesse proprio adesso, dopo il tormentato dimagrimento ( tra l'altro non ancora portato a termine)
Il cibo è la mia punizione. Ne riduco le quantità, taglio le sedute a tavola, sacrifico il mio palato.
Continuo a non avere un rapporto sereno con la forchetta.
Per anni sono stata una mangiatrice compulsiva, la diagnosi l'ho fatta io da quando studio i disturbi alimentari e dopo essere passata per la medicina alternativa e la grafologia.
Non sono ancora guarita: più che altro dentro.
Nel mio caso parlo del dentro, quando parlo di rapporto con la fame, perchè è la fame il problema non il cibo vero e proprio, infatti non sono nemmeno buon gustaia.
La fame è regolata dalla Mente, che perde l'equilibrio quando l'amore cade e non ritorna.
Oggi non mi amo per esempio...e ho fame incommensarabilmente fame.
In verità e' da qualche giorno che non mi amo,
in sostituzione pero': mi ama morbosamente l'aromatico caffè.
in sostituzione pero': mi ama morbosamente l'aromatico caffè.
Il rapporto delle donne con il cibo è sempre un po' difficile. Ci vuole un buon equilibrio e trovarlo è un lungo percorso.
RispondiEliminaBacio
infatti Kylie...
Eliminahai pienamente ragione.
splendida giornata
Non ho capito il compito della grafologia nel contesto, ma non importa.
RispondiEliminaNon so se anche lui andasse a caffé, ma penso all'Alfieri: volli, sempre volli, fortissimamente volli. Indossa questo saio e tieni duro.
Ciao, auguroni.
il contesto non è solo il cibo...
RispondiEliminama il dentro e la sicurezza.
la grafologia delinea la personalita' e cio' che vi gira intorno...almeno nel mio caso si è partiti da li.
cercare di capire come sono e correggere i diffetti.
ciao gatto buona giornata
Ciao carissima. Conosco i giorni in cui nessuno ci ama e in cui noi stesse non ci amiamo. E allora il cibo conforta, consola, gratifica... Ma è una cosa effimera. Il mio rapporto con il cibo è altalenante. Per me mangiare, provare sapori nuovi, è veramente un piacere.Poi, quando la gonna non si chiude, penso che sono stata sciocca, che potevo ridurre qualche pasto... Se pensi di amarti di più, quando sarai dimagrita un pò, allora resisti....ma non esagerare. Ecco, l'equilibrio sarebbe l'ideale...Ma lo troveremo mai?!?
RispondiEliminasai viola quando le cose non vanno bene nella mia vita io mi butto sul cibo, mi punisco col cibo. e' una questione di equilibrio oltre che ovviamente d'amore verso se stessi...un can che si morde la coda la maggior parte delle volte.insomma è una continua ricerca ...per bilanciare una vita insicura
Eliminaciao cara un abbraccio