Macellaio
Stamattina, come scritto ieri sera mi sono recata dal macellaio, ho detto buongiorno e ho fatto la fila.
Era una piccola fila, mi sono girata intorno comunque a leggere le varie cose affisse alle pareti. Colgo l'attimo giusto incrocio lo sguardo di un macellaio tunisino, marocchino, indiano boh!!! dalla colore della pelle uno di loro. Mi serve subito, veloce e conciso senza mai alzare gli occhi dalla carne, senza essere chi sono io, allupato, maiale macellaio tipico italiano nonchè suo collega.
Pago al figlio del proprietario, che per fortuna sta pure al telefono e non ha tempo di guardarmi come un deficiente pronto al mio eventuale cenno di gentilezza a ricambiare con faccia mielosa.
Esco senza nausea.
Passeggiata da libera uscita: il camerino.
Giovedì di solito ho mezza giornata libera ed esco approssimativamente dalle due alle tre ore circa.
Tutto pareva filare liscio, fino a quando non ho follemente deciso di entrare in camerino a misurare un pantalone. Ho sentito gente urlare e in panico, allagamento improvviso del negozio, zattere di pronto soccorso.Il mio pianto a scatenato una catastrofe, è la fine. Distrutta interiormente riesco appena ad uscire dal negozio senza vomitare. E' stato come attraversare una palude i coccodrilli: GLI abitI avevano denti e tentavano di aggredirmi . Ho vissuto un film horror.
Sono ingrassata davvero, lo dichiaro ufficialmente. Faccio mille passi indietro nei turbamenti bui, non esiste null'altro che io, lo specchio e la bilancia.
Non credo di farcela più a combattere questo dolore che perseguita il mio cuore, sempre, ogni volta, ovunque e dovunque. Sto invecchiando ormai.
Passeggiata libera uscita: la ragazza dei gioielli
Eccola un raggio di distrazione nel tennul buio in cui poco prima ero entrata, R, solo oggi ho saputo il suo nome, compone gioielli fatti con pietre vere e simil oro. Nel mese di giugno quando ci siamo conosciute acquistai da lei due dei sui semplici gioielli. Certo costavano e costano un po' troppo se paragonati al reale valore, ma l'idea di incoraggiare una ragazza 46enne in difficoltà (come se io non lo fossi, direbbe mia madre e la mia\amica) a fare di più e meglio è stato più forte di me. Di origine pugliese-sarda è finità a Roma per amore che dopo tre anni è finito. Lei si guadagna da vivere così. Io la stimo e le auguro tutto quello che desidera. 20 euro sono importanti per lei e non cambiano per niente la mia vita, cio' che cerco e' di incommensurabile valore e per me è introvabile.
Quello che resta di buono alla fine setacciando tutto è il mio solo cuore troppo grande e troppo sensibile per questa vita.
Stamattina, come scritto ieri sera mi sono recata dal macellaio, ho detto buongiorno e ho fatto la fila.
Era una piccola fila, mi sono girata intorno comunque a leggere le varie cose affisse alle pareti. Colgo l'attimo giusto incrocio lo sguardo di un macellaio tunisino, marocchino, indiano boh!!! dalla colore della pelle uno di loro. Mi serve subito, veloce e conciso senza mai alzare gli occhi dalla carne, senza essere chi sono io, allupato, maiale macellaio tipico italiano nonchè suo collega.
Pago al figlio del proprietario, che per fortuna sta pure al telefono e non ha tempo di guardarmi come un deficiente pronto al mio eventuale cenno di gentilezza a ricambiare con faccia mielosa.
Esco senza nausea.
Passeggiata da libera uscita: il camerino.
Giovedì di solito ho mezza giornata libera ed esco approssimativamente dalle due alle tre ore circa.
Tutto pareva filare liscio, fino a quando non ho follemente deciso di entrare in camerino a misurare un pantalone. Ho sentito gente urlare e in panico, allagamento improvviso del negozio, zattere di pronto soccorso.Il mio pianto a scatenato una catastrofe, è la fine. Distrutta interiormente riesco appena ad uscire dal negozio senza vomitare. E' stato come attraversare una palude i coccodrilli: GLI abitI avevano denti e tentavano di aggredirmi . Ho vissuto un film horror.
Sono ingrassata davvero, lo dichiaro ufficialmente. Faccio mille passi indietro nei turbamenti bui, non esiste null'altro che io, lo specchio e la bilancia.
Non credo di farcela più a combattere questo dolore che perseguita il mio cuore, sempre, ogni volta, ovunque e dovunque. Sto invecchiando ormai.
Passeggiata libera uscita: la ragazza dei gioielli
Eccola un raggio di distrazione nel tennul buio in cui poco prima ero entrata, R, solo oggi ho saputo il suo nome, compone gioielli fatti con pietre vere e simil oro. Nel mese di giugno quando ci siamo conosciute acquistai da lei due dei sui semplici gioielli. Certo costavano e costano un po' troppo se paragonati al reale valore, ma l'idea di incoraggiare una ragazza 46enne in difficoltà (come se io non lo fossi, direbbe mia madre e la mia\amica) a fare di più e meglio è stato più forte di me. Di origine pugliese-sarda è finità a Roma per amore che dopo tre anni è finito. Lei si guadagna da vivere così. Io la stimo e le auguro tutto quello che desidera. 20 euro sono importanti per lei e non cambiano per niente la mia vita, cio' che cerco e' di incommensurabile valore e per me è introvabile.
Quello che resta di buono alla fine setacciando tutto è il mio solo cuore troppo grande e troppo sensibile per questa vita.
ma sua grassezza vorrei proprio vederla :-)
RispondiEliminamagari un gionro la vedrai chi puo' dirlo.
Eliminacmq non sono obesa, ma nemmeno normopeso. appartengo alle categorie di mezzo tanto per cambiare, mezza carne e mezza pesce. lievito facilmente anche in poco tempo e cio' condiziona nell'immediato il mio aspetto.
insomma, per dirla alla giovanile "tanta roba" !
Eliminapurtroppo si
Eliminabaaaahhhh ! smettila
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