Non sto vivendo un periodo tranquillo, ma mi sto impegnando ad accettarlo poichè non vi è nulla in mio potere per poterlo cambiare almeno al momento.
Mi sforzo, mi obbligo di non mollare sebbene sia molto difficile per me.
Non riesco a concentrarmi su niente, cerco di stancarmi fisicamente facendo qualunque cosa affinchè poi la sera io possa crollare ai piedi del letto.
Ho ripreso a pregare, è un modo per alimentare la speranza.
Speranza ormai altalenante .
Oggi mentre sistemano il garage pensavo.
Pensavo a Padova, la citta' dei miei attuali desideri, ma ovviamente la leggenda* , sapiente, confermerà il conflitto sulla probabile realizzazione, già una volta sfiorata.
E quindi poi pensavo alle città che mi hanno dato sollievo, alle persone che vi ho incontrato e che mi hanno stimolato, sostenuto, incoraggiato, migliorata, appassionata. Città che alla fine hanno conosciuta anche se per una sola notte la mia Anima è il mio passo:
Torino,
Roma,
Pisa,
Verona,
Tirana,
per poco Milano se Tirana fosse andata meglio di come è andata.
Ma Padova ora sta diventando speciale, per motivi che vanno oltre anche a quelli sopra citati.
Padova pensavo è la città della vita e la citta' del Santo che esaudì desideri vitali per una persona cara, che mi manca tanto e che ora nella difficoltà intravedo come salvezza anche per me, seppur diversamente per come lo fu per mia cugina.
Ma la vita è a cazzi suoi e potrei finire anche a Palermo quindi, il destino ne sarebbe capace con me: so farlo divertire tanto e lui mi segue immancabilmente a modo suo.
Devo convincermi che io non posso nulla e che a muovere i miei fili è qualche strana energia che rifiuto e per il quale proverò certamente sofferenza perpetua.
Amen.
Mi sforzo, mi obbligo di non mollare sebbene sia molto difficile per me.
Non riesco a concentrarmi su niente, cerco di stancarmi fisicamente facendo qualunque cosa affinchè poi la sera io possa crollare ai piedi del letto.
Ho ripreso a pregare, è un modo per alimentare la speranza.
Speranza ormai altalenante .
Oggi mentre sistemano il garage pensavo.
Pensavo a Padova, la citta' dei miei attuali desideri, ma ovviamente la leggenda* , sapiente, confermerà il conflitto sulla probabile realizzazione, già una volta sfiorata.
E quindi poi pensavo alle città che mi hanno dato sollievo, alle persone che vi ho incontrato e che mi hanno stimolato, sostenuto, incoraggiato, migliorata, appassionata. Città che alla fine hanno conosciuta anche se per una sola notte la mia Anima è il mio passo:
Torino,
Roma,
Pisa,
Verona,
Tirana,
per poco Milano se Tirana fosse andata meglio di come è andata.
Ma Padova ora sta diventando speciale, per motivi che vanno oltre anche a quelli sopra citati.
Padova pensavo è la città della vita e la citta' del Santo che esaudì desideri vitali per una persona cara, che mi manca tanto e che ora nella difficoltà intravedo come salvezza anche per me, seppur diversamente per come lo fu per mia cugina.
Ma la vita è a cazzi suoi e potrei finire anche a Palermo quindi, il destino ne sarebbe capace con me: so farlo divertire tanto e lui mi segue immancabilmente a modo suo.
Devo convincermi che io non posso nulla e che a muovere i miei fili è qualche strana energia che rifiuto e per il quale proverò certamente sofferenza perpetua.
Amen.
* leggi post " ti avessi conosciuta prima"
Padova....
RispondiEliminaEh si......
Eliminaboh....
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