venerdì 30 settembre 2016

page 120: sfiga e riflessione

Va beh!
Il ritorno al paesello mi va nel fianco (ma volevo essere più volgare lo confido)  fino in fondo. Ecchecazzarola c'è lo scioperoooo!!!
Se il giornale che ho letto è veritiero forse mi potrei salvare.
Ma ho dubbi, molti dubbbbbbbi!

Mi hanno beccata e inserita nel gruppo della 5A.
Doloreeeee!!! Ma credo di avervelo già detto.
Stamattina dopo giorni ritrovo messaggi di saluto, e qui mi rendo conto che queste ragazze della mia età sono troppo sulle loro.
Troppo serie, inquadrate, per lo piu' mamme, mamme poco giocose direi tra l'altro. Saluti freddi, estrema serietà nel pordi e nel quale non mi riconosco. Mah!
M..."buongiorno",
E...."buongiorno a tutte",
M..."buongiorno",
F...."buongiorno a tutte voi"
E così dicendo.
Mi arriva freddezza, sembrano persone di una certa età. Mi starò sbagliando?
Non credo eeeee...whatsapp offre mille emoticon divertenti per dare, gusto, armonia e simpatia a qualunque messaggio, ma queste nemmeno il punto esclamativo.
Boh!!!
Non capisco il senso di questo gruppo, dove tra l'altro non trovo manco un maschietto!
Insomma un po di sale, intendo, nell'esprimersi.



giovedì 29 settembre 2016

page 119: paesello, ma anche no!

Questo post è stato ispirato da un paio di commenti del precedente, dove mi è stato consigliato di non disperare perché le opportunità, se si vuole o non si vuole spuntano anche da un paesello.

Ebbene in un paesello precisamente una frazioncina di una cittadina a meno che non sei la classica donna che vuole sposarsi e metter su famiglia, fare la mogliettina e cucinare o fare un lavoretto in negozietto privato dove non salirai mai di livello non fa per te.

Io ho fatto delle prove, ma siccome è molto raro che in un contesto poco all'avanguardia si riconosca la creatività che non sia quella per lo più riconosciuta, - come aprire un agriturismo, un negozio o un' associazione per esempio - mi sono solo fatta male con presuntuosi e ignoranti e ho ho perso solo tempo oltre che cercare di sopravvivere.

Quindi se devo fare una vita su strada e fare km e km anche per una passione, poiché per un lavoro sarebbe tutto giustificato, almeno per me il gioco non vale la candela. Anche perché spostarsi non è un gioco oggi.

Io amo la conoscenza, la letteratura, la poesia, scrivo appena posso. Amo le mostre e i musei. Ammiro l'architettura e la fotografia, amo la gente e l'osservazione.
Non amo i soliti locali, il solito ristorantino, non tollero le discoteche e l'eccesso di automobile di cui devo necessariamente fare uso per ogni pidocchio che mi serve.

Per cui per piacere se volete salvare un'Anima non scrivetemi certe cose.

Resta il fatto che non ripudio il mio paesello o i paeselli in genere, ma non sono atti a farmi evolvere per come sono io di natura, a meno che non vi sia una comunità adatta all'interno. E nel mio caso non c'è.
Amen!

Con Amore Magnoli@.

mercoledì 28 settembre 2016

page 118: quel che sarà

Volge al termine ormai il mio lavoretto romano, l'idea di ritornare al paesello sta ripristinando in un certo qual modo l'ansia, la non utilità del mio vivere.
Ragionavo sul fatto che non ho la bacchetta magica per cambiare questo realtà che si appresta a divenire a modo suo e senza chiedere mai il mio  permesso e che, è meglio non aspettarsi più nulla da niente e da nessuno.
Vivo in un contesto molto limitante in cui mi dovrei svendere anche se non é il caso, per produrre magari pure poco e niente, e per far vivere in pace parte di chi mi circonda.
Sono infatti poche nonché rare le persone che veramente comprendono (Françoise è una di queste, bella persona conosciuta a Roma) il valore di quello che sono e per tale mi danno consigli degni di rispetto.
Cerco una rivincita solo per poter disinfettare le ferite che quotidianamente io e gli altri procuriamo alla mia Anima che meriterebbe tutt'altro che la palude che le offro.
Non ho idea più di quel che sarà, della mia vita, dell'amore, di tutto.
Vorrei solo riuscire ad attendere il realizzarsi o il disfarsi di tutto con il sorriso sulla faccia o non mi rialzero più.



lunedì 26 settembre 2016

page 117: i piselli hanno una storia

Ne parlavo stanotte con " il mio preferito" *, di come gli uomini in poco tempo mi raccontano la propria intimità.
Mi confidano tranquillamente e senza peli sulla lingua dei loro piselli, delle loro gesta, delle loro difficoltà, dei loro traumi.
Ho capito così che il membro di ognuno ha una storia simpatica o antipatica, passionale o triste.
"Il mio preferito" sorrideva all'idea che un pene potesse avere una storia.
Ma è così ogni  pisello ha da raccontare non solo se stesso ma anche colui che lo possiede, e io ormai aggiungersi colei che ascolta e che consiglia.


Mi sto chiedendo perché queste cose capitano sempre a me, sopratutto con gli uomini?

*il mio preferito è un uomo particolare, con cui intrattengono conversazioni di vario genere, in varie ore, con vari risultati.

sabato 24 settembre 2016

page 116: danni e pensieri

Nel giro di una settimana ho distrutta la mia mano destra:
mi sono procurata una scottatura mentre tiravo fuori tegame dal forno,
ho preso la mano nella finestra perchè l'ho spinta troppo forte e non ho fatto in tempo a fermarla,
ho tirato una "ditata" mentre lavavo il pavimento sullo spigolo del tavolo. Non mi dite come ho fatto ad essere così precisa poichè nemmeno io ho capito la dinamica, mi fa solo male il mignolo.
E' probabile che io sia mooolto distratta da una serie di cose dalla quale vorrei liberarmi subito, ma purtroppo ci vuole tempo.



Stanotte una festa privata si è protratta fino alle 02:00 con musica e karaoke ad alto volume, su terrazzo di fronte al mio balcone.
Spettacolari coglioni che se ne fottono delle regole di corretta convivenza. Potevano andare a festeggiare il cazzo di compleanno altrove, magari in un locale, ma anche si.
Ho dormito poco e male, spero gli venga a tutti na cacarella oggi.
Deficientiiii!!

Io non sono per niente una ragazza facile.
Questo è il motivo forse della mia "singletudine",
del mio sfuggire,
del mio non essere realizzata,
della mia follia.
Vorrei essere normale ma giuro non ci riesco proprio.
Provo a non pensare.

venerdì 23 settembre 2016

page 115: una strana noia

Ebbene si! Gli uomini che incontro hanno sempre la solita fissa il s.... orale.
Porca zozzaaaaaa !!!!!!
E io poi vado in noia ufff.....

Un amico con cui uscivo si fa risentire e io ci sto pensando, del resto era e in un certo senso è un mio pupillo.
Sono stata io a sedurlo in maniera sfacciata la prima volta e sono stata anche io ad aver evitato la consumazione del feeling le altre volte. Magari è il momento di recuperare? Eh eh!!!

L'idea mi piace di rivederlo, ma quella cosa su citata merita senz'altro una soluzione  o divento cattiva.



mercoledì 21 settembre 2016

page 114: porno e simile tinder

Volevo dire a chi mi legge che se lo fa attraverso siti porno e simil tinder non è gradito, grazie.
E non ve ne uscite con i tag e le parole chiave da ricerca. Ormai state da me regolarmente. E il mio è solo un diario di lamenti, sfighe e speranze.

page 113: isole faroe

L'Australia,
La Nuova Zelanda,
Il Canada,
Il Giappone,
Gli Stati Uniti,
L'Irlanda...
Sono solo alcuni dei luoghi che vorrei visitare.
In alcuni di questi continenti avrei anche parenti, ma il desiderio è il viaggiare con un Anima affine alla mia, che vede nel mondo nonostante le difficolta' a farlo l'estrema ispirazione.

Le Isole Faroe oggi, però, sono in cima alla lista e forse di più. Non so dirvi perché. Perché proprio loro in questo momento della mia vita. So solo che al di la dell'amore mi restituirebbere gran parte della bellezza della vita che mi è mancata.



martedì 20 settembre 2016

page 112: whiskey, vento e brividi di freddo

Oggi ho fatto la mia opera buona.
Ho accompagnato 65enne  fobico a fare un esame clinico.
Vi confido che un po' mi ha infastidito vedere a tratti una nudità che mi fosse estranea, cioè non del mio uomo o comunque di un soggetto a me caro tipo fratello, amico, cugino non so se rendo l'idea, ma è accaduto. Punto, amen!
Vi confido altresì che la sensibilità con cui mi rivolgo al prossimo è innata e non voluta, il sentirmi corteggiata professionalmente per questo mi fa girare in alcuni casi i coglioni, sopratutto se chi lo fa lo fa egoisticamente non valutando la mia età, il mio diritto a realizzarmi con un lavoro più consono al contesto che vivo.
Cioè mi chiedo ma l'avere stima di qualcuno o comunque pensare che qualcuno vale e non aiutarlo pur sapendo delle sue difficoltà per tenerlo forse come riserva per se stessi non fa un po' schifo?
Mi viene da pensare che fare la puttana regolarmente pagata e molto più ammirevole di essere benestante e continuamente tirare l'acqua al proprio mulino.

Ormai me lo dico da sola: sono persa per certi lavoretti seppur il bisogno di guadagno mi costringe ad accettare.
Sono alla frutta senza essere passata nemmeno da un primo.

Ho voglia di whiskey con ghiaccio e vento. Vento sulla pelle e brividi di freddo, mentre guardo il mare increspate.

Notte a voi amici e lettori.

domenica 18 settembre 2016

page 111: sognando

Oggi è stata una delle giornate più pesanti dell'ultimo periodo.
Sono uscita dalla doccia che non mi reggevano più le gambe.
Durante le passate ore nel tutto fare senza sosta mi sono chiesta una marea di cose tra cui perché non scrivere?
Quando dico scrivere, dico un romanzo.
Ci sto pensando da un po.
Si del resto mi fa star bene scrivere, mi scarica. Forse mi curerebbe chi può saperlo.
Magari poi cercherò un editore, e chi lo sa sfigata sull'amore, sfortunata nel lavoro, sarò fortunata con la scrittura.

Ve lo confido, oggi mentre aspettavo che cucinasse un povero pollo mi sono scoperta a sognare guardando una penna tra le mani che scriveva l'elenco della spesa.
Non lo facevo più da una vita.


Buona domenica cari lettori.

venerdì 16 settembre 2016

page 110: come non lo so

Dico solo che proprio non ho il diritto di pensarla in positivo.
La speranza si arrende anch'essa.

Ho scritto due righe nel precedente post perché mi sentivo ottimista. Non a cado l'entrare dalla finestra ha le sue difficoltà eppure io mi ci ero predisposta.....invece no oggi due belle batoste: una economica, l'altra affettiva.

E si va avanti, certo, ma come non lo so.

Buona vita almeno a voi.
Con amore Magnili@.

mercoledì 14 settembre 2016

page 109: dalla finestra

Forse è giunto il momento che la mia salute abbia un po' di attenzione.
Domani inizio con un primo preventivo per esami vari......

...... e se le porte non si vogliono aprire, proverò ad entrare dalla finestra.
Io scrittrice alle prime armi.

pace 108: una gatta di nome Magnoli@

Va beh, la mia è una guerra dei cento anni con i kg di troppo.
Sempre alti e bassi e poco costanza. Momenti di follia e danno.
Abbuffate compulsive alternate a quasi digiuno.
Tutto questo travolge il mio rapporto con gli uomini e con il mondo in genere esterno alla mia anima.
È questo un periodo di solitudine sentimentalmente parlando.
È questo un periodo di abbuffate schifezzalmente parlando.
Insomma ho la genetica del gatto mangio poco e niente quando vado in calore.

A.è uno dei fortunati o sfortunati che mi hanno sfiorato tempo fa ma con cui non mai concluso un tubo: è ripartito a cercarmi.
È in crisi con la compagna.
Se riesce a mandarmi in calore lo ringraziero' per anni.
E voi avete capito perché.



domenica 11 settembre 2016

page 107: sono ancora viva

Sto imparando che prima di agire impulsivamente bisogna contare,
e tanto oppure ti penti,
e sicuramente ti pentì.
Io mi sono pentita sempre.
E che vengo presa dall'agitazione di coscienza o dall'incapacità di non poter cambiare l' evento e allora parto in quarta.
Questa volta - ovvero per una decisione di staccarmi da una persona - sto però contando molto, e tra numeri e pecore passo molte notti ad occhi aperti e il giorno non capisco una sola.
Mi domando quando finirà tutta questa instabilità, semmai finirà.
A volte vorrei essere la tipica america, che fa la valigia cambiando radicalmente vita

Oggi bruttissimo tempo per una mezz'oretta.
Volevo uscire sotto la pioggia, ma non ho potuto.
Sono confusa, l'unica chiarezza e che sono in qualche modo ancora viva.

sabato 10 settembre 2016

page 106: sensi di merda

Una volta (tutte io le incontro) una sensitiva vedendomi mi disse: sei fortunata.

Io oggi dico: sticazzi che sensi de merda, se questa è fortuna alla sfiga bacio i piedi.

" ma va a cagare a mare diceva mia nonna che se la porta l'acqua " glielo dico ora per allora.

( la sensitività è un dono, certa gente  invece andrebbe presa solo a sputazze in faccia)


giovedì 8 settembre 2016

page 105: sesso e naso (a parte gli scherzi)

E vai a spiegarglielo a lui che la respirazione è importante per una certa pratica sessuale. E che se non hai fiato devi fermarti nel momento migliore o ci resti sopra.

Ebbene si, mi è capitato anche questo. Amen!

Sto cercando un chirurgo ho il naso KO e al di là della battuta, e a parte ogni scherzo ho davvero problemi, sono peggiorata, respiro malissimo. Basta un leggerissimo raffreddamento e sembro un cane con la lingua a penzolone.

martedì 6 settembre 2016

page 104: Magnoli@ e gli uomini

Un giorno scriverò di come ho iniziato a rapportarmi con gli uomini.
Stasera dico solo che costoro (sotto certi aspetti splendite creature) mi fanno girare spesso le pallette quando mi dicono che gli piaccio così come sono.
Ma dico come fanno a dirlo? Sono io che me la faccio con uomini fatti * o sono loro che hanno occhi e testa foderati di sole tette?
Io non solo possiedo una buona dose di ciccia che costantemente mi avvolge, sono poi anche nevrotica, folle, logorroica per lo più, esageratamente ironica, agitata, spesso insistente, buffa quanto basta, all'improvviso muta e silenziosa,

Io sono controcorrente e lo so, ma gli uomini sono tutti uguali però. È inutile stare a contraddire lo stereotipo sociale e venirmi a dire che piaccio. Puntooooo.


* sinonimo di: pippato, drogato, ubriaco.



lunedì 5 settembre 2016

page 103: dieta

M. ha un grande potere su di me è inutile girarci intorno. Manipola ultimamente le mie giornate, scuote la mia coscienza.

Il tizio ( che tra l'altro ci prova ormai da anni )  che mi aveva detto di dimagrire insiste ultimamente nel vedermi, così come insiste sempre sulla dieta. E Cristobald ha ragioneee  proprio!le diete devono essere più costanti ecco.

Sono piena di casini e spese
Tutto si moltiplica come i kg.
Ecchecazzo però!

venerdì 2 settembre 2016

page 102: un setter e M.

un cane

Sono due giorni che cerco una soluzione per  un setter pelo corto che hanno abbandonato nella mia zona sicuramente legato da qualche parte. La povera bestiola in leggero stato di deperimento dopo essersi liberato ha deciso due notti fa di appropriarsi del mio garage e del mio giardino riducendo a brandelli molte cose.
Quindi oggi ho passato un'intera giornata tra vigili, asl e carabinieri per poterlo far prelevare da casa mia.
E' un cane stupendo, intelligente, ma di notte troppo vivace, distruttivo e, purtroppo colpa di chi lo ha addomesticato. In ogni caso non sono nelle condizioni di affrontare le spese per farlo controllare dal veterinario  e di conseguenza farlo vivere libero nella mia casa,  a malincuore sarà destinato al canile, a meno che chi lo verrà a prelevare non si innamorera' di lui.
Mi sento di nuovo uno schifo per questo, se la mia vita fosse stata più stabile potevo almeno perderci del tempo per un'adozione  ed evitargli il dramma della gabbia.
Ma forse ancora una volta questo potrebbe essere un segnale, per me, per la mia vita, per le mie decisioni.                                                                      
   
M.

Ora so per certo che M. è sulla giusta strada per realizzarsi ed aspirare ad un certa felicità, questo sta provocando in me uno scuotimento di coscienza e sebbene ne sia drammaticamente attratta nell'essenza che è, una parte di me mi dice di fermarmi e mettermi da parte, di farlo in maniera silenziosa nonchè delicatamente.
Non è semplice per me che ricerco me stessa e l'amore attraverso l'altro, eppure sarebbe la soluzione più giusta e corretta. Del resto essere egoista non porta a nulla.