Mi hanno rimediato un colloquio, cioè il colloquio mi sarebbe spettato a novembre, ma si è realizzato solo oggi, per come ho capito per ulteriori progetti di chi mi ha contattato.
Ho fatto una gaffe nel durante, ma non mi importa molto giacchè chi poi sottolinea che si guadagna bene facendo quel lavoro non fa molto breccia nelle mie credenze sullo stesso, ancora se mi si continua a domandare perchè non ho continuato a lavorare con la stessa azienda in precedenza, sebbene abbia ben spiegato che avevo firmato un contratto a tempo determinato, mi vien da pensare che la gaffe è reciproca.
Comunque non so se passerò la prima scrematura come loro l'hanno definita, ma un gran passo ancora non è, e non lo sarà prima di mesi, semmai avrò il talento che serve per bruciare tappe e livelli.
Sarà per me ripartire da zero, come ogni volta, come sempre, questo sarà sicurissimo: nuove argomentazioni, nuove conoscenze, nuove prove.
Poi non mi abbandona il pensiero di un certo parlare con un amico che mi consiglia spesso di considerare di conoscere la sua zona nell' inaspettato varesotto per nuove opportunità. Ultimamente ci pensavo, oddio ci sto tutt'ora pensando davvero tanto. In verità ci vorrebbe qualcosa che mi travolga come una tranvata a ciel sereno, che mi allontani da certe idee della vita e degli uomini, da certi contesti limitanti.
Pago fortemente il mio selezionare, luoghi, persone ed esperienze e ribadisco che il mio ex, una cosa buona tra tante me la disse in riferimento a certe mie indecisioni e pignolerie: ..." vattene, dormi nelle stazioni o non cambierà mai nulla, io ho fatto così". Forse me ne stavo innamorando, il suo coraggio era quasi sesso puro. Ma con gli uomini non è così e nella vita tantomeno, ma del resto non vado d'accordo con entrambi, mi fottono sempre, mi mollano sul più bello lasciandomi sempre con pugno di mosche in mano.