domenica 30 agosto 2015

una giornata a puzzle

Ore 12.20

Stamattina mi sono svegliata tardi tipo le undici meno un quarto, a volte mi capita, in particolar modo quando sono oppressa è il mio essere sta lì, lì a rifiutare la vita stessa. I pensieri negativi non mi abbandonano, dovrei cercare qualche attività meditativa che mi aiuti a recuperare energie, ma non so ancora cosa. Ammiro le persone molto forti, che quando mettono i piedi giù dal letto la mattina combattono e attendono la vita con spada e scudo, mentre io la attendo nascosta dietro la porta della mia stanza.
Sono intossicata nel vero senso della parole, le tossine nel corpo ormai le tocco materialmente e il mio muoversi è altalenante causa anche una mente ingabbiata tra le sue ansie.
Potrei dire ancora altre cose , ma è meglio di no.
Ho tante cose da fare e preferisco staccare.......

                                                                      .........continua


Ore 21:00

Sono fuori nel giardino, respirando cacca di gatto. Bleah!!!!!
Uno dei miei gatti è un emerito stronzo, espleta infatti i suoi bisogni sull'erba del giardino invece che nel terreno fresco a pochi passi: a nulla è servito ogni tentativo di educarlo.
Stronzo, stronzo con tutto che è il mio gatto.
Cerco di distrarmi dal feto organizzando i prossimi due giorni di lavori forzati, per non pensare e per togliermi di mezzo le cose da fare prima della partenza per la Capitale.
Altresì non penso, nel senso che mi guardo intorno ed è vuoto, semplicemente i miei pensieri non si connettono più con la consapevolezza di cio' che è e sono.
Poi all'improvviso ritornano i pensieri accompagnati dalla puzza di cacca e dalla vibrazione del telefono tra le mie gambe. Sicuramente è l'amico che vorrebbe trombare, ho visto già i suoi messaggi su facebook e ora come da routine inizia con whatsApp.
Controllo e quindi stacco prima della fine del post.

.....................continua


Ore 23:05

Qualcuno forse si sta domandando perchè la domenica mi diletto in sintesi malinconiche, noiose, riflessive nel blog invece di uscire a sbandierare le tette e le ciccette sballonzolanti -come ama definirle Bridget Jones- a sedurre  e ad affogarmi in  drink multicolorati nei local alla moda.
Beh molto semplice nel paesello mi annoio, le stesse persone mi danno tristezza, gli stessi posti mi deprimono. Io amo tutt'altro e i pochi amici fanno sempre le stesse uscite, cioè, nel senso,  prima andavano, ora non frequento quasi più nessuno poichè mi son rotta i coglioncini, dei locali disco che ho sempre odiato e che mi han ogni volta  proposto sebbene rifiutassi senza riserva. 
Preferisco leggere, scrivere, pensare alla fin di merda che sarò destinata a fare con la mia gran testa controcorrente.
Ora, però, mi  arrendo all'evidenza della giornata che si è conclusa.
I pezzi del puzzle sono completi: io mi amo e io mi odio. 
Ultimamente il secondo sentimento più del primo.
Amen e buona notte.

fine

4 commenti:

  1. sarebbe l'amico 1, 2 o 3 ?

    (che poi non c'è nulla di male, sia chiaro, basta saperlo....)

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    1. gli amici sono vari e questo citato è uno vario.

      poi c'è:
      1- ex
      2- amante
      3- ragazzo che ispira all'amore
      4- migliore amico

      di questi quando capita ne scopo solo uno.

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    2. vabbè, questa è facile. l'amante !!!!!!!

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Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.