sabato 29 aprile 2017

96/365 : essere

Avere a che fare con una psicologa anche senza finire sul suo lettino, implica sempre la conoscenza di se stessi.
Lei..... "Magnoli@ ecco, devi sognare in grande".

In verità io non so sognare neppure in piccolo.
Quanto è duro abbandonare cio' che sei e come il contesto vissuto ti ha plasmato.
Sempre più chiaro ciò che mi manca.
Sto soffrendo tanto, ci vuole tanta forza, io credo di non averla.

8 commenti:

  1. no no, secondo me invece non bisogna neanche sognare. ma gli psicologi come camperebbero altrimenti?

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  2. Io invece sono convinta che hai la forza, eccome!

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    1. ma sara' nascosta in fondo in fondo me , un bacio Sarà

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  3. Un suggerimento (di buona programmazione neuro linguistica).
    I sogni, sono appunto, sogni, rimangono e rimandono nel mondo della fantasia, dell'irrealizzabile.
    Allora, piuttosto che parlare di sogni, inizia a parlare e pensare ad aspirazioni, desideri. Quelli sono reali, possono concretizzarsi, potano la mente a distrarsi dall'irrealizzabile e avolgersi al realizzabile.

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  4. @ Francesco non condivido l'idea che hai dei psicologi, certo sì che ci sono quelli scorretti che rubano, ma non sono tutti così-

    @ Uomo non vi ho mai creduto hai sogni, ma parlando con questa persona usai il detto sogno nel cassetto e lei mi ha contro risposto in quel modo. Grzie per il suggerimento..mi piace di piu' il termine desiderio e aspirazione mi sembrano piu' realistici di sogno

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    1. Ho tanti amici psicologi e mia figlia fara' psicologia. Ma solo tu puoi aiutarti e ci vuole volontà di cambiamento. Su entrambe le cose ho molti dubbi che tu riesca.....

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    2. Preferisco i commenti di Lorenzo li trovo molto più sensati per come sono.

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  5. Io invece direi: devi pensare in grande.
    Ovvero: devi avere degli obiettivi precisi, delle "ambizioni", ovvero: obiettivi cui ambire.
    Se non hai un obiettivo, una visione precisa di quello che vuoi essere/fare, allora girerai a vuoto per molto tempo, come una nave senza timoniere, alla deriva...

    Una volta che hai chiara la tua visione, mettiti con tutta te stessa a realizzarla.

    Inoltre, un commento da chi sta fuori: Lorenzo fa commenti molto ben ragionati, mirati, logici.
    Francesco esprime il suo pensiero in modo succinto, anche lui ti dice schietto quello che pensa, ovvero: che ha dubbi sulla tua capacità di aiutare te stessa, e sulla tua volontà di cambiamento.

    Da quanto vedo scritto qui sopra, credo che ancora la tua volontà di cambiamento non sia "in atto". Ovvero: descrivi il tuo disagio ma, per una cosa o per l'altra, pare che cadi sempre negli stessi errori/circoli viziosi. Lungi da me essere giudice della tua vita che non conosco né posso conoscere, ma questa è l'impressione che dai qui.

    Io credo che finché non ti trovi ad avere l'acqua alla gola, ovvero a non sapere dove andare a dormire o a mangiare, probabilmente continuerai in questo stato di disagio, proprio per il fatto che non sei abbastanza decisa.
    Ripeto: non è una cosa personale. È che davvero SEMBRA che non sei decisa in cosa fare/diventare/essere.

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Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.