domenica 16 aprile 2017

86/365 : le storie degli altri

È da un po' che mi domando come faccio a trovarmi nelle storie degli altri.
Come faccio a continuare quando so che non sarò mai la prima, ma sempre la seconda o, forse, addirittura nessuno.
Come faccio a non chiudermi la porta alle spalle quando vengo a conoscenza della reale situazione che vivo e vivono gli altri.
Ecco io mi domando cosa mi muove verso tanta estraneità, se la ricerca dell'amore in qualche suo anche buio riflesso, se il rincorrere emozioni poiché le ritengo in assoluto gli ingranaggi del vivere, o se e' autolesionismo perché mi sento sempre diversa, non accettata e poco meritevole per i miei errori.
Ecco io proprio non lo so.
E mi rattristo,
e perdo momenti, giorni e lunghi periodi di vivere.
Dov'è che sbaglio, o che sono sbagliata.
Chissà quando o se mai accadrà che io possa sentirmi normale nonostante la mia diversità.
Chissà.

14 commenti:

  1. Non credo affatto che tu stia perdendo "lunghi periodi di vivere". C'è gente che affoga nell'apatia credendo di vivere senza sbagliare un colpo. Un sacco di gente. In parte anche chi ti scrive. Vivere è prendere sportellate in faccia e sentire il profumo dei fiori veri, non odorarli in foto. Tu vivi. sbaglierai pure soffrendo ma vivi e tasti il polso alla vita davvero. Aspiri alla felicità e soffri, ma sai cosa pretendere e cosa ti far star bene. Tu stai vivendo. Ti stai sporcando le mani. Funziona così. Te lo assicuro (direbbe Marra... ). Un bacio di Pasqua ad altissima gradazione alcolica...

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    1. Francooooo ma non si può vivere così sempre a un passo ogni volta da una lacrima. Anche tanti auguri a te un abbraccio

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. mi fai riflettere Barbara....buon Pasqua pure a te

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    4. Scusate, ho eliminato il commento perché scritto dal cellulare è venuto male.
      Copiato, incollato e corretto:

      E perché no?
      Quando hai voglia di ridere tu ridi e non ti chiedi il motivo dell'ilarità, senti il bene che ti fa, provi felicità e basta.. al contrario, quando senti arrivare le lacrime, anziché piangere e vivere semplicemente il momento di tristezza, ti domandi i perché e i percome delle sensazioni che emergono.
      Il più delle volte si trovano motivi superflui e si creano macigni interiori.

      Invece di arrovellarti sul perché scegli certe relazioni, vivi le sensazioni che ti procurano.. come un surfer tra le onde!

      E poi, breve considerazione personale, che senso ha essere le prime se si vive in una bugia?
      Piuttosto, forse ti ritrovi nella stessa situazione perché da questa devi ancora imparare qualcosa. Forse non hai bisogno dell'amore di un altro per provare l'amore che desideri, tu per prima, da sola, verso te stessa.

      Buona Pasqua, Barbara

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    5. Tranquilla Barbara faccio più errori io nei social che quando andavo a scuola.
      Chi non sbaglia può anche non passare da me.
      Ti auguro il meglio cara.

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  2. Fossi in Te intimizzerei quello che hai postato in foto della scienziata Montalcini. Penso che in esso ci sia la chiave di lettura e operativa per le tue riflessioni e a volta ti creano ansie...Nulla può succedere se non coinvolgi la tua mente con i pro e i contro emotivi, tutto quì.

    B.Domenica, cara.

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  3. Se sei amante è perché vuoi essere amante.

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    1. Non so Francesco.....forse è insito nel mio karma.

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    2. Ma quale karma e karma.... sei fatta cosi....

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    3. non esiste il sei fatta così----
      le persone migliorano, cambiano, anche, a volte.
      la vita è cambiamento e anche noi lo siamo, chi con consapevolezza, chi senza.

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    4. le persone non cambiano. non su queste cose

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Buona Vita da Magnoli@.