Continuano a portarmi alle orecchie -illudendomi ovviamente- possibili lavori che poi scopro essere senza nè capo e nè coda e questo mi porta ad innervosirmi all'ennesima potenza. A stressarmi, a farmi del male.
Molta gente ha la presunzione di credere che il lavoro c'è ma io non voglio lavorare, come se alla mia età fare la commessina del negozio del paesello senza garanzie e per due soldi che finiscono sul carburante sia la soluzione, o come fare la segretaria dello stronzo di turno che mi sfrutta con orari e bassa paga sia quello che sto cercando da anni a questa parte, o come mille altre cose inutili che tutto possono fare tranne darmi una vita indipendente.
Insomma mai nullo di certo, tanto meno i miei passi.
Ferma di nuovo. Amen
In verità il mio dolore dell'anima, il senso di vuoto, il non sentirmi amata come vorrei, il coraggio che spesso vacilla, gli errori che affastellano la mente, l' incompatibilità con la vita che si oppone instancabile a me, i conflitti profondi con un corpo che non ho mai sentito mio e quant'altro di oscuro possa esserci nella vita di una persona che apparentemente sempre normale, non sono di dominio pubblico.
Sono miei, portati con me nel mio letto e nel mio dentro,
in pochissimi sanno, nessuno immagina e per qualcuno traspaiono.
Però, e si! c'è un però
quando metto il mio piede incerto fuori e vado in questo mondo di merda: io sorrido.
La gente è così affamata, affamata di sorrisi.
Tutti pensano di sapere di me. In verità nessuno tranne pochi sanno davvero.
A volte mi puzza il naso, a volte puzza cio' che mi è accanto.
Ho iniziato a tapparmi il naso per dispetto,
ma presto potrei tapparmi la bocca per protesta.
E io che ho sempre da dire metterei un punto alla fine.
che bello scritto!
RispondiEliminami ci ritrovo in molto....
io però non sorrido.....
in queste parole c'è esasperazione ma c'è anche lotta,coraggio...
tieni queste due metà mai disgiunte....
e dovranno tapparti la bocca.gli altri.perchè hai troppo da dire!
un abbraccio
Eliminasai che ti dico sorridere è un modo anche per non far provare pena per te, ti vedono sorridente e non ti stanno addosso con giudizi e pregiudizi.
impara l' ironia su te stessa e poi sugli altri......
così facendo ti lasceranno tutti in pace e tu avrai modo di occuparti di te nel profondo e di scegliere chi davvero puo' e saprebbe aiutarti..
i guai, i problemi devono essere tuoi e di pochissimi di cui ti fidi.
i confronti sono validi solo se fatti con il cuore.
ammiro le persone che mettono la faccia nel proprio blog, io l'ho fatto agli albori, oggi per tanti motivi è un lusso che non posso permettermi.
RispondiEliminaquindi tu staresti in qualche paese del Lazio, se non ho capito male, giusto ?
diciamo che mi sono sempre mantenuta per esperienze poco positive. comunque le mie foto alla fine non sono mai molto nitide o chiare insomma pezzi di qua e pezzi di la....
Eliminainsomma, la seconda mi pare assolutamente nitida....
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