lunedì 16 febbraio 2015

raggomitolata a palla

Ancora un'altra giornata di alti e bassi, di freddo e poco calore.
Vivo a tratti.
Mi spengo,
poi provo a riaccendermi, ma senza gran risultato.
Oggi ho barcollato di brutto, sebbene sia uscita per non pensarci.
Si ho cercato di non pensarci per tutto il giorno, ma essa stronza, bastarda poco gentile mi ha devastato, mi ha ossessionato: la bilancia ha squillato forte stamattina al suo del mio corpo decisamente appesantito.
E non voglio star qui a a cantare le gesta di una delle tante diete di un paio di anni fa, che mi permise di toccare la bellezza di 66 kg molto raro per me, ma voglio semplicemente paragonarmi a meno di un mese fa quando la mia permanenza nella capitale albanese mi portò a pesare semplicemente  3,5 kg in meno ad oggi.
Dico con può tanta desolazione del cuore manipolare la mente, la fame fino a farmi sentire una "cacca umana vivente"?
Dico con può un ennesimo fallimento (dovrei esserci abituata) a  ridurmi ad abbuffarmi in maniera compulsiva fino a farmi scoppiare nei vestiti e a farmi odiare così ferocemente da rinunciare anche alla bellezza di un complimento?
Dico? eh si!! ancora dico, perchè le mie parole forse non basteranno mai a raccontarmi nella pochezza in cui sento di vivere: come può la mia bocca aprirsi mille volte dinanzi a mille schifezze sapendo che così pugnalerà la mia Anima nel suo divenire già così delicato?
Dico che ormai non ho più parole per tentare di recuperare l'irrecuperabile.
Mi sento uno schifo e non vi è consolazione in grado di evitare questo mio sentire.
Tra poco smetterò di barcollare e mi piegherò su me stessa raggomitolata a palla. Amen.

2 commenti:

  1. Scrivere e' gia' una medicina.
    Scrivere testimonia che tu continui a lottare!

    Ciao
    Gio

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    1. forse non mi resta null'altro che scrivere.
      ciao Gio, grazie.

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Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.