L'ovvio è quello che non si vede mai
finchè qualcuno non lo esprime
con la massima semplicità
Kahlil Gibran, Sabbia e spuma, 1926
Non è che sia così semplice camminare, ahimè! vagare (a volte soli) in questa vita.
Percepirsi diversa, soffrire per questo,
piacersi dopo tutto e alla fine proprio per questa unicità incontrollata.
piacersi dopo tutto e alla fine proprio per questa unicità incontrollata.
No!! non è semplice:
vivere in un doppio stato, non sentirsi mai a casa, evitare per una manciata il posto adeguato.
Guardarsi intorno e accorgersi che manca sempre qualcosa,
che la direzione presa puo' forse essere sbagliata
e ancora una volta mancare la fermata adatta.
e ancora una volta mancare la fermata adatta.
E riscoprirsi poi, attratta da anime distanti che pare ti appartengano,
ma che in verità percorrono altre strade
o confuse si abbandonano allo scorrere imposto dalla vita,
ma che in verità percorrono altre strade
o confuse si abbandonano allo scorrere imposto dalla vita,
la stessa vita che ti fa stare immobile priva del coraggio di cambiarla.
E ancora svegliarsi la notte e non riuscire piu' a dormire,
perchè sembri pronta per cambatterla la battaglia che di giorno vuoi evitare
poichè immensa per la tua forza.
perchè sembri pronta per cambatterla la battaglia che di giorno vuoi evitare
poichè immensa per la tua forza.
No!! Non è semplice:
districarsi nelle nuvole del tempo e negli occhi della gente,
muoversi senza sentirsi essenza, portare di peso un corpo che non dipana la sua luce,
caricarsi di falsi sorrisi, perdersi nella ricerca di un proprio simile
che silenzioso condivida la tua vita.
che silenzioso condivida la tua vita.
No!! non è semplice.
Non è mai semplice ciò che non si comprende o non si accetta
RispondiEliminacredo che non sia semplice cio' che non si accetta.....
Eliminail vuoto si comprende perche' si sente ma non si accetta se non si è i grado di riempirlo..o non si ha la capacita' o la forza di farlo....
buon tutto Who is?
Per niente.
RispondiEliminaUn abbraccio..!