martedì 30 maggio 2017

112/365: questo corpo

C'è confusione nella mia vita e ne sento il peso, maggio è stato un mese che non mi aspettavo così. Purtroppo più che mai in queste recenti settimane sono venute a galla le mie mancanze e nemmeno  a scriverlo ne sono tante, dalle lacune di una femminilità a metà a quelle di una personalità che deve lottare prima con la testa di chi la rappresenta e poi, forse, potersi esprimere liberamente nella sua totalità.
Faccio scelte istintive a volte, di cui mi pento,ed è estremamente difficile il recuperare poi, ma sono adulta è questo non me lo perdono.
Faccio scelte stra-ponderate altre volte e nonostante ciò ne pago spesso le complessità che ne scaturiscono.
E' solo colpa mia, con l'età mi sono accorta di temere maggiormente gli errori e questo mi limita un po', forse tanto in verità, lo pensavo proprio oggi, quando riflettevo sul comportamento di una persona che credo voglia aiutarmi a venirne fuori - psicologicamente parlando -.
Sono poi turbata da qualcosa che mi è accaduto alcune settimane fa, al punto tale da farmi alterare lo stato di concentrazione della mia dieta più di quando non fosse alterato già.
E' sempre il mio corpo a pagare le pene quando cado, quando sbaglio, quando non mi perdono.
Questo corpo, problema prioritario della mia esistenza, comanda irrimediabilmente le mie giornate, influenza radicalmente i miei pensieri e i miei piaceri.
Devo riprendermi  le forze e la positività di sei mesi fa, anche a costo di isolarmi da tutti.

4 commenti:

  1. Trova un modo di farlo senza doverti isolare, esistono alternative :)

    Moz-

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  2. Concordo con Mozzino. Isolarsi mai. per quanto riguarda "questo corpo" mi preoccuperei di altro.. c'è gente che ucciderebbe per essere come te..per le scelte - istintive o ponderate - che ci guidano e indirizzano la vita, da che mondo è mondo (a costo di sfiorare la retorica) è così, e ne scaturiscono rimpianti e rimorsi e sempre accadrà. Il turbarsi ed il non perdonarsi è il problema. Straovvio che le cose accadono perché le facciamo accadere, ma bisogna tirare avanti, guardare sempre oltre, capire che se anche siamo tendenzialmente progettati per ripetere l'errore, quella è la strada: magari solo piccole correzioni per volta senza voler rivoltare il mondo. Occupiamoci di noi.
    E non sparire che vengo a cercarti...

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  3. Siamo in balia dei nostri corpo.
    Gioie e dolori, elevazione e abrutimento, potenza e debolezza, agilita' e goffaggine, salute e malattia.

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Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.