mercoledì 18 aprile 2012

vita mia

Vorrei poter scrivere diversamente su di me e sulla mia vita, ma mi accorgo che non è possibile. Un'energia esterna a me mi spinge ogni volta verso luoghi sbagliati e su vie che fanno male.. Il mio corpo riesce sempre a superare la volontà della mia Anima: piccolo tesoro racchiuso in una immensa gabbia inaccettabile. Le notti sono ormai troppo lunghe da molti mesi solcate raramente da impercettibili fiammelle di luce a cui pare non riesca più ad aggrapparmi. La vita diventa più che mai violenta psicologicamente per il mio cuore e la mia mente, al punto tale che pur potendo  evitare un ostacolo vi finisco contro rompendomi tutta. I sogni che hanno caratterizzato la mia positività di adolescente sono in frantumi nel fondo di un vecchio cassetto impossibile da aprire. I miei propositi affogati nel fango dei malati affetti. Le mie forze deviate da un contesto che sento non mi riconosce nemmeno come sua minuscola parte. E' un vortice che non si ferma questa vita che si sviluppa sempre opposta a me, al mio essere e al mio pensare. Una barca in mezzo al mare che non risponde ai miei comandi e che inevitabile va alla deriva, nonostante per qualche miglia abbia provato a prendere il largo. E mi chiedo dove finirò e se mai un posto per me ci fosse in questo mondo attualmente così contrario al mio divenire. Incomincio ad esser stanca a tenere testa alle onde che mi rimandano indietro, godendo della mia fragilità a riprendere ad andare. Forse il mare è qualcosa di troppo grande per me, forse un' isola per me potrebbe non esserci.

2 commenti:

  1. anche io penso che il mondo è fatto al contrario..o sono io ad essere retroversa..
    cmq il concetto non cambia.
    un abbraccio di solidarietà.

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  2. un abbraccio anche a te Squilibrio dei sensi.....

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Graziedi essere passato/a...
Buona Vita da Magnoli@.