sabato 10 maggio 2014

collasso, amore e libertà

Caduta libera

Due giorni fa a causa di una forte emozione svengo.
Tutto incomincia dal percepire un senso di torpore: qualcosa a me familiare.
Mi allontano dalla stanza in cui si era da poco consumata un'emozione poca positiva e mi precipito nel corridoio, provo a respirare profondamente a distrarmi, ma il torpore non smette, la sensazione che il mio corpo si indebolisca e faccia cio' che vuole la fa da padrone, provo ancora a respirare, entro in un'altra stanza mi siedo e mi sdraio, ancora cosciente ....non lo sono più.
Ecco sono in caduta libera.
Collasso pressorio, collasso emozionale, collasso della mia vita.
Forse non volevo riprendermi, i miei amici medici si sono preoccupati, mia madre mi ha raccontato che mi hanno sentito rantolare ( che qualcuno dall'alto  avesse deciso di chiamare aiuto per me attraverso un lamento forse nemmeno mio??)  e mi hanno soccorso, mi hanno riempito di schiaffi e buttato acqua sul viso, provato ad alzarmi le gambe, ma pareva che io ci volessi mettere piu' della norma a riprendermi.
Vi ho messo tempo a star bene a riprendermi la mia pressione sanguigna.
Vi ho messo quasi una giornata a cercar di ritrovare le mie forze.

Il mio corpo, le mie emozioni

Secondo la diagnosi di dott. C., fatta circa un paio di anni fa, il mio corpo dopo aver accumulato, stress, dolore, delusioni si ribella e alla prima forte emozione  crolla: sviene.
E' una sorta di mia difesa contro il mondo, contro me stessa. Contro il mio modo di controllare tutto persino l'amore verso me, verso gli altri.

Conclusione

La salvezza vuole un salvatore: non ho mai pensato alla salvezza che viene da se stessi. Il mio salvatore è l'amore. Credo che finirà la mia vita in questa lunga attesa.

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Buona Vita da Magnoli@.