domenica 22 settembre 2013
lentamente (una parte di me) muore
Lentamente, in silenzio mi lascio consumare.
Priva della mia sostanza, prima del mio sapore, avvelenata dal demone di sempre che mi vuole lontana da ogni gioia, da ogni sorriso, da ogni speranza.
Lentamente, nel rumore della vita che passa la mia inquietudine mi sovrasta, toglie il sonno, mi perseguita la notte. Cerco un cuscino che mi comprenda, una coperta per il mio vagare, una luce che mi indichi una strada, un faro se c'è, una spiaggia se esiste.
Lentamente, mi ripeto, perdo il senso, forse perchè questa vita non mi appartiene.
Lentamente, mi cancello poichè questo mio disegno non coincide con la mia esistenza.
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Cara Magnoli@ e cara Martha, il disegno si può modificare, o anche rifare del tutto, con pazienza e volontà... e se lo dico io...
RispondiEliminariconosco che la volonta' nella mia vita ha spesso vacillato. il cancro dell'incostanza non riesco a estirparlo, ma 20 anni di desideri mai realizzati nemmeno quelli che richiedevano poco lavoro è un ostacolo troppo grande su cui passare, almeno per me. Su tutti questi anni mai accettati che un nuovo disegno non riesco proprio a delineare,
RispondiEliminaCiao cara Annalisa....e grazie di essere passata
ti capisco molto bene Magnoli@. bello il tuo blog.
RispondiEliminaCiao