Sono stata un'adolescente infelice, in perenne difficoltà nell'esprimermi come ragazza, ora ne riesco a parlare con abbastanza distacco ma ho sofferto interiormente molto, sperimentando addirittura l'isolamento consapevole.
Un corpo eccessivo che mi faceva vergognare, che mi ha allontanato dalle tappe piu' belle dell'amore, dell'approccio ai piccoli uomini che si dipanavano sul mio cammino. Amicizie ridottissime all'osso, l'essenza chiusa del riccio era il mio riflesso. Ero in perenne nascondiglio dal mondo in genere, dai ragazzi che sempre mi facevano sentire fuori luogo, poichè non bella abbastanza, non magra quanto bastava. Ho amato segretamente uno, due, tre, e non so quanti ragazzi reali e irreali, cioè esistenti ma irraggiungibili. Il mio cuore era sognante e il mio primo vero blog era qualcosa delicatamente ingenuo. E qualcuno nell'etere vedeva in me qualcosa di puro, tenero, particolare.
Poi lei : la seduzione, che arriva violenta e si impossessa di me, esce senza controllo, innata, e che nemmeno ne immaginavo la dannosità se mal gestita. Ma non ero e forse non sono abbastanza esperta da dosarla nel giusto modo e così il male cammina sottile accanto a me pronto a inghiottirmi ogni volta. Da ragazzina mal apprezzata a donna troppo desiderata, che trasuda sesso, voglie, complicità e tanta roba che nemmeno una moglie o una compagna immagina.
Io l'amante perfetta che incarna passione, erotismo e desideri reconditi.
Ma si sprigiona forse un'energia malata a volte mi chiedo, da una bocca troppo prorompente ad uno sguardo troppo intrigante anche solo attraverso uno stupito voluto selfie?
Ho ripreso a soffrire dentro per i motivi opposti a quelli dell'adolescenza.
essere oggetto di rappresentazioni carnali, di voglie, e desideri che realizzati lasciano niente si scontra a morte con quello che sono, eppure e quello che mi sono ridotta a essere semplicemente per accettarmi attraverso l'accettazione dell'altro. Il tutto poi condito dal non aver ancora un ruolo sociale che mi identifica come persona, ma solo come femmina sanguigna. Insomma o tutto o niente, mainagioia si direbbe da gergo attuale, mai una via di mezzo dove serve.
E se ci fosse non dico un cuore, ma un'anima dietro tanta roba e voglia perchè non attrae violenta come riescono a fare tette, bocche e gambe? Forse l'anima è per pochi evoluti?
Ecco io incomincio a chiedermelo con insistenza, sopratutto alla luce delle preferenze che certi uomini hanno al mio impatto, eppure ho un'essenza intellettiva e spirituale abbastanza evidente dovro' mica girare con una corona in evidenza appesa al collo e una treccani sotto braccio?
E poi perchè uomini, uomini tutti rigorosamente impegnati o separati in cerca di espressioni calde di unioni con le forme piu' burrose. Ma davvero sono come la sfogliatella mi chiedo mannaggia la puttana. Tutta colpa del mio saper mettere a proprio agio e sa avessi io bisogno di essere messa mio agio?
E poi mi domando anche questo, perchè non completarsi con la propria meta' attraverso un dialogo aperto, io lo vorrei se avessi un compagno a cui tengo, non vorrei che lui facesse cose con altre. Io se non fossi abbastanza cercherei di dare di piu', ma forse questo è amore complice e vero boh! non capisco.
A me questa cosa del sesso incomincia a farmi venire ansie, perchè se a una donna piace il sesso è lo si intuisce ci si prova senza riserve con tutte le scuse.
Io sono molto nervosa per questo poichè non mi capita solo nella realtà ma a volte anche nell'etere.
https://www.youtube.com/watch?v=1wJnVqrVa58&list=FLGe6a2TfUfDWtQTkTaWkF2Q&index=12
Un corpo eccessivo che mi faceva vergognare, che mi ha allontanato dalle tappe piu' belle dell'amore, dell'approccio ai piccoli uomini che si dipanavano sul mio cammino. Amicizie ridottissime all'osso, l'essenza chiusa del riccio era il mio riflesso. Ero in perenne nascondiglio dal mondo in genere, dai ragazzi che sempre mi facevano sentire fuori luogo, poichè non bella abbastanza, non magra quanto bastava. Ho amato segretamente uno, due, tre, e non so quanti ragazzi reali e irreali, cioè esistenti ma irraggiungibili. Il mio cuore era sognante e il mio primo vero blog era qualcosa delicatamente ingenuo. E qualcuno nell'etere vedeva in me qualcosa di puro, tenero, particolare.
Poi lei : la seduzione, che arriva violenta e si impossessa di me, esce senza controllo, innata, e che nemmeno ne immaginavo la dannosità se mal gestita. Ma non ero e forse non sono abbastanza esperta da dosarla nel giusto modo e così il male cammina sottile accanto a me pronto a inghiottirmi ogni volta. Da ragazzina mal apprezzata a donna troppo desiderata, che trasuda sesso, voglie, complicità e tanta roba che nemmeno una moglie o una compagna immagina.
Io l'amante perfetta che incarna passione, erotismo e desideri reconditi.
Ma si sprigiona forse un'energia malata a volte mi chiedo, da una bocca troppo prorompente ad uno sguardo troppo intrigante anche solo attraverso uno stupito voluto selfie?
Ho ripreso a soffrire dentro per i motivi opposti a quelli dell'adolescenza.
essere oggetto di rappresentazioni carnali, di voglie, e desideri che realizzati lasciano niente si scontra a morte con quello che sono, eppure e quello che mi sono ridotta a essere semplicemente per accettarmi attraverso l'accettazione dell'altro. Il tutto poi condito dal non aver ancora un ruolo sociale che mi identifica come persona, ma solo come femmina sanguigna. Insomma o tutto o niente, mainagioia si direbbe da gergo attuale, mai una via di mezzo dove serve.
E se ci fosse non dico un cuore, ma un'anima dietro tanta roba e voglia perchè non attrae violenta come riescono a fare tette, bocche e gambe? Forse l'anima è per pochi evoluti?
Ecco io incomincio a chiedermelo con insistenza, sopratutto alla luce delle preferenze che certi uomini hanno al mio impatto, eppure ho un'essenza intellettiva e spirituale abbastanza evidente dovro' mica girare con una corona in evidenza appesa al collo e una treccani sotto braccio?
E poi perchè uomini, uomini tutti rigorosamente impegnati o separati in cerca di espressioni calde di unioni con le forme piu' burrose. Ma davvero sono come la sfogliatella mi chiedo mannaggia la puttana. Tutta colpa del mio saper mettere a proprio agio e sa avessi io bisogno di essere messa mio agio?
E poi mi domando anche questo, perchè non completarsi con la propria meta' attraverso un dialogo aperto, io lo vorrei se avessi un compagno a cui tengo, non vorrei che lui facesse cose con altre. Io se non fossi abbastanza cercherei di dare di piu', ma forse questo è amore complice e vero boh! non capisco.
A me questa cosa del sesso incomincia a farmi venire ansie, perchè se a una donna piace il sesso è lo si intuisce ci si prova senza riserve con tutte le scuse.
Io sono molto nervosa per questo poichè non mi capita solo nella realtà ma a volte anche nell'etere.
https://www.youtube.com/watch?v=1wJnVqrVa58&list=FLGe6a2TfUfDWtQTkTaWkF2Q&index=12