giovedì 30 luglio 2015

sintesi di giornate che mi consumano

Ho appena mangiato un pezzo di tiramisù congelato, tra poco, intiepidita, berrò una tazza di tè deteinato al mirtillo che attualmente è la mia bevanda preferita.
Non ho idea di cosa avverrà nel mio stomaco entro la serata, so solo che il forte stress in cui cerco di sopravvivere è salito di livelli spettacolari.
Soffro più che mai il vivere ancora nella casa materna, il vivere in un posto che deve sempre farmi prendere la macchina e il  treno per qualunque cosa che stupidamente o seriamente entra a far parte della mia vita.
La gente di città ama il paesello, io lo odio, Punto, sebbene conosco tante cose che un cittadino classico nemmeno immagina, basti solo accennare agli animali e alla vegetazione.
Negli ultimi due giorni poi, sono accaduti fatti  nella mia famiglia che mi hanno e un po' mi stanno preoccupando ancora , forse è un modo per farmi ritornare alla Fede, unico modo per aiutarmi a non retrocedere nel negativo.

Ancora, io amo i miei nipoti, sono la zia perfetta, non perdo mai la pazienza divento uno di loro, ma i genitori non li sopporto proprio. Costoro danno tutto e sempre per scontato aspettandosi ogni volte di più senza farsi un esame di coscienza: tipo?
Ma io farei al figlio di Magnoli@ quello che lei fa per il mio?
Dalla loro risposta che francamente è No anche se loro lo negano,  dovrebbero accontentarsi di quello che riesco a fare o  di quello che spontaneamente do o voglio dare,
Mi infastidisce questa situazione che tra l'altro rientra in un esempio dei pesi del essere ancora single e disoccupata.
Si perchè essere in tale stato significa anche: cazzo hai da fare? cazzo vieni un po? cazzo ci dai un po' il cambio? e alla fine pure cazzo non capisci ....perchè non sei ancora mamma? e io penso...cazzo vaffanculo quando c'annate? !!!!!

M. mi manca sempre, forse mi sono permessa di andare oltre con lui ed ora non mi parla più. Io invece lo penso. Penso alla sua salute, al suo benessere e al fatto che ha una compagna che mi limita molto nei suoi confronti e mi fa temere di dargli problemi. Forse gli scriverò, ma non so se è cosa buona. Se l'ho imparato a conoscere minimo mi ha già messo nella categoria delle donne che non meritano e lo feriscono, sebbene io abbia reagito a una strana sensazione di non verità da parte sua.
Io avrei voluto parlarne, ma ovviamente no!
Mi conosco, e purtroppo spesso ci vado giù pesante con le parole specialmente quando penso di aver ragione anche se poi mi pento poichè ci sono sempre strade più delicate: ecco gestire la mia impulsività è un altro mio problema.
E ancora mi manca e gli voglio bene. Ma forse la vita vuole che lo dimentichi chi lo sa?
Lui ha un'altra e io mi sento sempre in colpa e fuori luogo nonostante il desiderio forte che mi porta fino a lui, ogni volta.

Giornate così dove lo stress e la confusione abbondano mi consumano e io risveglio il senso di paura.

mercoledì 29 luglio 2015

pensieri, mille pensieri

Non mi sento per nulla positiva, vi invito a non soggiornare in questo spazio virtuale , se non volete leggere sempre le stesse lamentele e mandar perduti i vostri più saggi consigli.
La mia vita fa decisamente cagare, anzi in verità fa fare anche i peti.
Questo posto è un ottimo lassativo.
Amen.

Come fantasma, sospesa in un mondo che fatico sempre a riconoscere mio, non riesco a chiudere gli occhi e vago nella notte senza riuscire a chiudere occhio. Letto e frigorifero, frigorifero e letto.
Penso, mille pensieri si affastellano in questa testa che sta perdendo il senno.
Non accetto il danno che sono e la vita che si origina da tali radici.
Mi sento profondamente inadatta, e non è il mio incubo quanto la mia realtà.
Riprendo a trascinarmi per la delusione che provo per i costanti errori che faccio, non me ne libero ma con arte li moltiplico.
Distruggo qualunque forma di amore, che si azzarda ad attraversare il mio cammino.
Non so amare vivere e gioire

Oggi ho saputo che ritornerò a Roma a settembre per due o forse tre settimane, la prendo per buona questa notizia  poichè ho bisogno di soldi.
A settembre infatti  - cadesse finalmente sto mondo- farò quel cazzo di tatuaggio che programmo da anni e a ottobre, oltre all'expo volerò in uno studio medico per un nuovo contraccettivo che mi permetterà di evitare che al mondo venga nella sfiga più totale una qualsivoglia creatura. Non sono cosi egoista da far venire in questa palude di terra un anima a morirci e a soffrirci dentro.
Infine il cellulare, ne avrei bisogno di uno nuovo, ma potrà ancora aspettare, terrò l'attuale lumana ancora con me, ma di sicuro e in cambio comprerò una bilancia per pesi massimi.
Infatti se continuo così lieviterò come il pane,

martedì 28 luglio 2015

Sardegna, Tirana, oggi

Stamani mi ha chiamato un mio amico, ovvero qualcuno a cui non l'ho data e che spesso forse nella speranza mi chiama per salutarmi e sapere come va. Mi ha sentito giù di morale, ha provato a portarmelo su ma senza risultati, mi ha allora offerto la sua casa in Sardegna, per qualche giorno.
Santo cielo!!!! non posso e non voglio.
Non posso perchè sono impegnata quasi tutto agosto e non voglio perchè mi ricorda le occasioni e le persone che sto lasciando andare via senza riuscire a tenerle a me.
E allora sono di nuovo malinconica.
Passi indietro fatti di tristezza.
A volte penso a quando soggiornavo a Tirana, stavo bene, mi sentivo forte e sopratutto progettavo qualcosa.
Oggi niente, nuvole di pioggia nonostante il sole.
Amen.

lunedì 27 luglio 2015

il mio faro

Sotto stress, inconsapevole di cio' che faccio con la mia impulsività mi faccio del male, faccio del male.
E' giunto il momento della ritirata,
è giunto il momento della solitudine poichè vi è qualcosa che non va e mi trascina in acque scure.
Mi fa paura lo stato in cui vivo, il sembrare di dovermi sempre difendere da tutto e da tutti. Questi sono i momenti in cui prendo e chiudo tutti i social network - e a riccio faccio ritorno  nella mia stanza, rannicchiata appena posso sul mio letto con le cuffie all'orecchie a cercare su nel web che tanto odio ultimamente, programmi di meditazione, scuole di pensiero, filosofia, crescita personale e quant'altro mi aiuti a capire cosa c'è che non va, perchè sbaglio, perchè non esprimo amore e invece ferisco le persone - ma questa volta non posso e devo arrangiarmi in qualche modo.
Ricerco me stessa,
ricerco Dio e quella preghiera che manca.
La mia Anima è in sofferenza.

Ho rasentato l'innamoramento, ah!!! ecco volevo dire anche questo, l'ho sfiorato di nuovo.
Ma come  ogni volta la tempesta si è scatenata nel mio mare, sono dispersa.
Il mio faro dov'è?




sabato 25 luglio 2015

semplicità

Quando qualche anno fa lasciai l'unico mio vero ex, osservando la sua sofferenza mi dissi che prima o poi avrei pagato con un uguale dolore.
Io forse non ho sofferto come lui, di botto e velocemente, ma sto tutt'ora soffrendo lentamente e minuziosamente per quell'amore che manca proprio dalla mia vita da quel dì che con lui finì.
E penso, penso sempre fino a consumarmi sul perchè è così difficile venire fuori sana e salva da questo mio modo di vivere, di non amare, di amare il complicato, di farmi del male.
Mi trascino nelle situazioni complesse e con le persone difficili, mentre il mio cuore, la mia testa e la mia Anima vorrebbero solo semplicità

giovedì 23 luglio 2015

l'altra notte

Sono salita su una macchina assurda che non si ferma: parto, salgo, scendo, mi fermo riparto, accelero, sgommo, sorpasso. Sono senza fiato giornate piene fatte di caldo, sole e di stanchezza e forse, solo un attimo, per due ore, al fresco della piscina della mia amica. E nonostante cio' in quel poco rilassarmi programmo sempre il resto della giornata che ancora continuerà fino alla sera, tra impegni, calura e quant'altro capiti sul cammino.
Stato di agitazione, difendersi dal resto del mondo che stenta a capirti, a rispettarti, a non stare lì a giudicarti.
Sensazione di stress, bisogno assurdo di un' isola deserta, di amore, di realizzazione.
Ed in questa centrifuga quotidiana in cui mi sono amalgamata per obbligo o per punizione che l'altra notte, inaspettatamente " lui ": e io smetto di dormire, e io ritorno ad essere sua.
Lui che scompare e poi riappare,
lui che mi rinfresca al sol vedere un suo messaggio,
lui che mi fa desiderare l'amore,
lui che mi fa desiderare tutto quello che evito con accuratezza, che reprimo con difficoltà,
lui che mi fa....non so cosa mi fa...ma di sicuro mi fa qualcosa che mi armonizza con il resto del mondo, sebbene ci siamo sempre in mezzo la lontananza, le differenze, le intrusioni, il destino stesso.
Oggi sono gioiosa, mezza stordita dalle sue parole, dalla sua presenza che aleggia nella mia testa oltrepassando ogni resto.
Giusto cielo!!!!!!! Questo lui mi piace, mi piace da sempre, l' ho percepito quando ero in Albania, quando io andavo via e lui ancora restava, quando lo avevo ritrovato e di nuovo lo lasciavo andare.

sabato 18 luglio 2015

vita mia vita altrui

Sono perennemente stordita e stanca  per colpa del caldo e dello stress che non so gestire.
La mia bontà e la mia sensibilità mi portano sempre a prendere impegni che poi si rivelano dannosi per me. E riprendo a mangiare irregolarmente e piango spesso e piu' del solito.
Ho deciso (giusto per tenervi informati) che dopo la nonnetta romana che mi ha fatto star decisamente bene e mi ha riequilibrato, avrei aiutato/assistito una mia zia suora -per niente facile- a riabilitarsi dopo un intervento al ginocchio dello scorso anno e che ancora non ha recuperato. Quindi, sintetizzando, full-immersion  nella famiglia di origine con tutte le sue pecche, le sue nevrosi e i loro parlarsi e sparlarsi dietro  a raffica, e che , ovviamente, consumano le mie positive energie e i miei buoni propositi per la mia vita già puzzosa di merda che conduco.
Quando la merda in cui vivo emana feti speciali io vi affogo dentro, a volte mi ci rullo come i maiali nel fango, poichè essendo disoccupata e senza impegnative particolari, sono costretta a far qualcosa per non subire critiche di vari genere che convogliano tutte verso la mia povera mamma e il mio presuntuoso fratello.
Insomma mi sento esasperata e non riesco ad uscirne, la mia pigrizia non mi è d' aiuto, anzi, è causa di tante sofferenze poichè non riesco a prendere decisioni veloci, egoistiche e concrete  per me stessa e per  la mia vita.
Mi abbatto subito, così come vorrei subito esaudito qualche desiderio, e siccome devo sempre lottare tanto mi passa la voglia, mi ammorbo e mi piango addosso. Le cose giungono solo quando ho perso l'entusiasmo e non me le godo più. Colpa dei miei piccoli passi  e della paura che ho di non sentirmi all'altezza.

Vorrei essere salvata, ma il bello e che non so farmi aiutare perchè mi sento sempre giudicata. Non è normale eppure così è.
Non ce la farò mai da sola, prendero' tante porte in faccia ancora, mi abbatterò e mi rialzerò sempre più tardi. Invecchierò così, a meno che miracolo non sia.

Mi sento inutile per me stessa sebbene per gli altri no. Vivo quindi la vita altrui e la mia come sempre attende il mio di amore.

Buon fine settimana..........di merda scusate di sole, mare e splendore almeno per voi.

lunedì 13 luglio 2015

distanza

Stamattina mbeh!! ormai ieri mattina mi sono svegliata con una crisi isterica di pianto. La mia testa era affastellata di pensieri e di delusioni: il " lui " amante ha un'altra amante, io lo so, sempre l'ho saputo. Molto probabilmente pero', c'è con lei un feeling maggiore che con me. Si sono convinta di questo da quando ho capito chi è, ovvero la sua assistente, ovvero una che condivide due sue passioni. Passioni che riempiono tutti i momenti liberi dopo il lavoro. Mi sento fuori posto sebbene una parte di me ne è follemente attratta e stimolata.
L'altro " lui " non lo sento da inizio mese, mi manca, mi distraggo pero' alla fine lo penso, ah!!! dimenticavo anche questo ha un'altra o meglio una compagna.Comunque sia ha saputo guadagnarsi la mia attenzione, volendo le mie premure, So pure che aveva problemi di salute da risolvere, e ovviamente non so nulla anche se vorrei essergli accanto, ma comprendo.
La distanza non è mai stata d'aiuto e io la odio profondamente
Distante è anche un lavoro decente che mi permetta di vivere poco poco come vorrei.
Ho sbagliato, l'ho capito, ho commesso errori, ma ecchecazzo vita un spiraglio di luce potresti darmelo; a volte anche se non te l'ho fatto presente ho notato che a parecchi altri lo concedi.
Ecco Dio  pure tu, non capisco la tua distanza da me. Lo so che pecco a volte anche volontariamente, ma cosa ho che ti infastidisce a tal punto da non farmi andare nulla bene?
Ne amore, ne lavoro, ne fortuna. Ne potremmo discutere?
E poi Tu lo sai che nulla terrei soltanto per me, ti sei scordato che mi hai creato altruista?
Che così come sto non servo a nulla, ma con un piccolo accorgimento potrei servire al mondo?
Mbe!!! è inutile farti notare cose che sai, forse, voglio credere che soltanto non ci capiamo.
Amen. 

sabato 11 luglio 2015

il caldo come anestetico

Vorrei dire anzi scrivere tante cose, Dio solo sa che immenso contenitore è il mio dentro: di bontà, di delusione, di rabbia e quant'altro.
Una parte di me è debilitata dalle spiegazioni che non trova, che non riceve e che non esistono.
Un'altra parte si sta curando con i piccoli passi, le piccole gioie e le piccole speranze.
L'ho già detto il caldo non mi aiuta, il mal di schiena mi rende irascibile, quel che manca mi getta nel panico. Eppure questa vita continua, ovviamente non si ferma. Non può, non è concesso, e io lo so.
La vita è il mistero più grande che si dipana ai nostri occhi, l'amore quello più semplice, quello che va oltre la vita stessa.
I. non c'è più da 5 anni e a me manca.
Sono cambiata così tanto da quando è assente e se ci fosse una radiografia capace di dimostrarlo ve ne darei prova. Sebbene sia venuta una volta (esperienza mistica) a portarmi saggezza e consapevolezza, poichè io la invocai sul suo letto di morte, ancora non riesco a farmi una ragione di tutta la sua vita, del suo dolore, della sua sofferenza di una salute particolare che la privò dell'amore e di molte attenzioni; così come non mi do pace per la mia di vita che non decolla per le sue emozioni contrastanti,  e che mi fanno rinnegare l'Anima che sono. Ecco un giorno, quando venne I. mi parlò di come non aveva capito nulla di questa vita e se avesse ben compreso il valore avrebbe vissuto diversamente, giacchè gli occhi della vita che è oltre la vita sono occhi veri,  quelli di questa vita sono tutt'altro.
Venne per dirmi che mi era vicino, che chi mi guidava era cosa buona e che il bene è la cosa più forte è unica che ci è permesso conoscere e va oltre la morte stessa.
Mi danno spesso, nel silenzio del mio cuore,  perchè non mi sforzo di sviluppare abbastanza quell'intelletto che sia capace di farmi vedere le cose effettive per quelle che sono e non per quelle che appaiono.
Mi manca la mia parte spirituale, quella che mi permetteva di sperare per lei e per me: quella che sto lasciando morire per l'immensa delusione che dentro provo.

Ecco questa è l'unica positività del caldo, mi anestetizza rendendo tutto strano, surreale e così mi addormento senza pensare a nulla che non sia la brezza fresca che accarezza la mia pelle.
Attimi di riflessione: chi siete voi e tutto cio' che mi circonda? ma sopratutto che senso ha per me?

giovedì 9 luglio 2015

Il caldo partecipa alla mia instabilità

--Nata nel mese per antonomasia del caldo (agosto) e cresciuta ad un quarto d'ora dal mare, dovrei amare l'estate e invece come da conferma del mio essere controcorrente non la sopporto. Sudo ogni secondo anche da ferma, mi sembro una morta ambulante, ho paura del sole come i vampiri e riesco ad uscire solo al calar del sole verso il tramonto.
Ecco mi rotolo nell'appiccicaticcio pensando alla grazia di un'imminente temporale a portar frescura.
Odio non aver un lavoro, l' unico capace di distrarmi da tale angustia da caldo.

--Va Beh!!!    
Ora lo scrivo alla luce del sole anzi del calore che Yanis Varoufakis mi prende di brutto, Santiddiooo!!! è sexy da morire e nemmeno a dirlo ha una età che mi fa drizzare i capelli, per cui ci saprei pazzescamente fare e mi fermo qui.  Se lo dico alla mia migliore amica, infatti, mi fa subito la domanda di rito sull'età e non posso smentirla e quindi smentirmi....raramente succede e se succede son cazzi. Cazzi come quelli che ancora mi girano per esserci capitata solo una volta a cambiare età degli uomini che frequento e a cui permetto di farmi partire di figa e di testa.

--Sto programmando un'andata al "ghetto" in Capitale a breve e a lungo termine all'Expo e Milano e magari al labirinto di Parma se ben mi ha spiegato la mia amica, ma chissa se andrà in porto tutto. Mi destabilizza non avere nulla sotto i piedi e non sapere mai fino all'ultimo se mi sia concessa o no una cavolo di cosa, di persona, di luogo.

--Ora vado a fare benzina, ma ho caldo, super caldo, caldo senza limiti, caldo assurdo che mi scioglie i neuroni.
Forno, arrosto.
Il caldo partecipa alla mia instabilità. Ecco.
Amen.

domenica 5 luglio 2015

io e M , e il destino che detta legge

Siccome il destino di me e M ci fa sempre quello che cazzo vuole, io lo sfido sfoderando l'arma che non ha confini; il mio immenso cuore.

M. entra nel mio cammino cinque anni fa in maniera inattesa,  così come dopo poco ne uscirà in un altrettanto inaspettato modo  nonchè triste è senza spiegazione, sebbene una forte intesa si era stranamente instaurata tra noi.
In verità io non mi ero mai arresa di ritrovarlo o vederlo comparire sulla mia via di nuovo.
Spesso facevo visita alla sua casa per lo più sempre chiusa e con rari sprazzi di apertura che facevano pensare soltanto, che in una qualche parte del mondo lui sopravvivesse ancora.
A volte lasciavo due parole, a volte semplicemente andavo via.
Ma è in Albania che insospettatamente si ripresenta sulla mia strada.
Il ritrovarsi in un paese straniero nonostante le città diverse in cui vivevamo ha fatto riaccendere la vecchia intesa, andando oltre ogni confidenza, confronto e percezione.
Ma io e M. continuiamo , però,  ancora a non essere soli: l'inconfutabile destino, onnipresente, detta ogni volta, sempre, quel suo veto, al di là del nostro volere e del nostro silenzioso cercarsi.
Ecco, quindi, la distanza ad ogni passo, senza mai poter cambiare il verso.
Stessi paesi ieri, stessa città oggi, ugualmente lontananza anche a pochi metri, sinceramente parlando nel senso del concetto.

E questo sfiorarsi e non toccarsi che ha certo un senso, ma che non comprendo e che per questo mi induce a fermarmi e a darla vinta al destino purtroppo in questo istante impossibile da combattere, continuando ad attendere il "solo più in là ".

In piena malinconia dunque, ho deciso che qualunque cosa la vita deciderà, io per M. avrò sempre il mio cuore aperto, giacchè quando ci si scopre a voler bene non si può far altro che volere bene.

sabato 4 luglio 2015

io sono matta.....si sono anche questo

Io sono matta, si, si anche questo.
Sono capace di mollare tutto,
organizzarmi in poco tempo,
fuggire nella Capitale e,
sotto la pioggia saltare i controlli e trovarmi in Vaticano.
Tentare di trovare un senso a questa mia Anima, senza pensare solo al corpo già così  preso delle sue troppe voglie.


Siamo carne, ma anche Spirito.
In noi lo Yin, 
in noi lo Yang.
L'impercettibile completezza dell'essere.

venerdì 3 luglio 2015

passi da gigante

Non aspettare a domani se c'è l'oggi.
E invece io da impeccabile pigra ho aspettato per postare la mia torta finalmente uscita indenne da ricette d'abitudine e modificate dalle sottoscritta.
Quando invece oggi ne avevo da postare sulla Grecia e sull'Europa., ma lo fare più in là sempre in giornata.
Comunque:
ieri pomeriggio una sorta di miracolo è finalmente accaduto: si è materializzata la mia torta di mele e sebbene poteva ancor venire meglio e buona e si può mangiare......... ecco le prove!


 prima di essere infornata
appena tirata fuori dal forno

dopo due ore il mio primo boccone





Passi da gigante...verso il mondo culinario ahahah!!!!!!!!