venerdì 24 giugno 2016

Page 99: pausa

Magnoli@ è stanca, appesantita nel corpo, confusa nello spirito.
Magnoli@ è al tracollo psicologico e mentale.
Magnoli@ non è più di legno e in certo senso si è spezzata.
Magnoli@ ha perso la Trebisonda ed è in balia dell'ignoto.
Magnoli@ berrebbe una bottiglia di whisky e starebbe sotto la pioggia battente per ore.

Quasi da quattro mesi fa il lui amante mi abbatte, si proprio come si fa con un albero e io cado giú, dritta nella delusione, dritta nella palude dalla quale costruivo di salvarmi.
Sono ridotta a brandelli poiché la cosa a travolto il quotidiano, le notti, ogni cosa.
Ho tagliato con alcuni canali di comunicazione, mi sono isolata, mi tengo stretta soltanto l'incapacità di essere quello che vorrei e non sono.
Continuo a divagare nei pensieri,
continuo a non trovare nessun riscontro stimolante lavorativo,
raggiungo l'apice del fuori luogo in ogni dove.
Non riesco nemmeno ad autolesionarmi per distrarre la mente attraverso il dolore.
Valuto distrattamente ogni cosa  sproporzionalmente a come ricordo minuziosamente ogni scelta inopportuna, deleteria.
Barcollo nei propositi,
Allungo la lista degli errori.
Mi ci vuole una pausa, mi ci vuole una cura, va bene anche un dirupo da dove buttarmi giù.

Magnoli@ vorrebbe smettere di sbagliare, ma non sa come.
Magnoli@ vorrebbe rinascere e invece affonda.
Magnoli@ vorrebbe ma non può elevarsi a saggezza ridurre la sofferenza.
Magnoli@ chiude la sua porta.
Magnoli@.



PAUSA


lunedì 20 giugno 2016

Page 98: nuova amica?

Forse ho una nuova amica.
Nata a Cagliari, ma trapiantata a Roma da un po di anni.
Vita travagliata, orafa da strada ( bellissimi i suoi gioielli ) amante dell'arte, appassionata di spiritualità.
Semplice, coraggiosa e vitale, abbiamo passato due ore e mezza a chiacchierare delle nostre vite camminando tra vicoli del centro.
Le auguro il meglio.
Mi augura il meglio.

 
Ma quanto è bella Roma, io non so più raccontaverlo.


venerdì 17 giugno 2016

Page 97: istanti di me

E quando tutto è fermo, tutto è vuoto e malinconico io amo nascondermi nelle librerie. Quelle grandi dove ti perdi, quelle normali dove hai un tuo silenzioso spazio.
E  qui in questa immensa Capitale  ho trovato un nascondiglio in cui mi immergo nell'immediato " dell'appena posso ".
E li dove è spavaldo il lusso, nella galleria che non ti aspetti,  io segretamente concentro istanti di me.


mercoledì 15 giugno 2016

Pace 96: innamorarmi

Mi voglio innamorare.
Lo pensavo l'altro giorno a piazza Navona.

lunedì 13 giugno 2016

Pace 95: ex

Tarda mattinata.
Il mio ex risponde ad un mio messaggio con: sei unica.
Insomma dovrei essere contenta, ma dove?
Non ne sono capace, poiché per ogni complimento non tarda e arriva una delusione, un pensiero, una difficoltà.
E poi mi passa ogni tipo voglia...
Amen!!!
Ieri, ricordando una sera con ex

venerdì 10 giugno 2016

Pace 94: ahahh!!!?

Passeggiando nel cuore di Roma.
Fotografo e sorriso.
Un'addetto infila la mano nella tasca mi porge un bigliettino...: "qui trova tutti i recapiti" .
Ahahahahhh!!!!!! Lui nemmeno immagina perché :)))) sorrido e vado via.

lunedì 6 giugno 2016

Page 93: guasto elettrico

Vi confido che non mi sono ancora ripresa.
Mi duole la schiena e il ginocchio, sono stanca mentalmente.
Avrei bisogno di un massaggio e di un sollievo in genere poiché è un periodo decisamente difficile, vi dico solo che in pieno centro in Capitale evitò di uscire e passo il mio tempo tra libri e finestra a guardare i gabbiani semmai ad ascoltarli.

Ieri sono andata al paesello per le votazioni e al ritorno l'imprevisto assurdo mi ha colpito e stecchito.
Ci fanno scendere subito tre quarti d'ora (pure meno) in una stazioncina causa guasto elettrico. Ci dicono che fuori troveremo pullman messi a disposizione per raggiungere Latina da dove poi prendere treni per la Capitale.
Scendiamo in mille - stima calcolata da controllori in base ai posto a sedere più tutti quelli in piedi- usciamo dal treno, non troviamo i pullman.
Mi dico: bene!!
Aspettiamo un'ora, chiamano i carabinieri, vigili e protezione civile. Il sole c'era, il bar era chiuso, i distributori di acqua assaltati.
Arrivano i primi pullman (finalmente) dopo accese discussioni per il ritardo, addirittura i vigili ci dicono che gli aiuti per risolvere l'imprevisto sono ritardati dalle votazioni, li onoriamo con una splendida ola di "andate a fanculo".
Iniziano a salire le persone, mi accorgo che molta della gente si sposta più all'esterno ancora della stazione, decido di velocizzare il passo per tentare di prendere prima un posto. Mi riesce. L'autista si  fa avanti pian piano tra la folla per raggiungere lo spiazzale per la manovra di retromarcia.
Mi Dio!!! Viene linciato a parole, con la bava ai denti da alcune persone (donne, certe volte sappiamo davvero rompere il caxxo) che pretendevano che scendavamo perché secondo loro eravamo saliti per prima - in verità chi caxxo non le ha fatte andare più avanti nel parcheggio a loro come abbiano fatto noi altri?- una toscana si affaccia dal finestrino e ribatte con altri  insulti, io non riesco ad afferrare dal finestrino una bottiglia di acqua dalla protezione civile, da poco arrivata: ho paura mi possano mordere il braccio.
Il caos più totale i carabinieri non sanno come fare a spostare due donne inferocite,  optano così per la retromarcia sulla strada della venuta. Due pullman vuoti lo fanno, il mio era zeppo, ci mancava solo l'olio ed eravamo sardine, tenta, ci riesce.
Intanto bestemmio silenziosamente le mie amiche quando mi sottolineano che mi porto litri di acqua dietro. Ho la bocca asciutta, maledico le votazioni perché potevo non partire proprio e restare a Roma.
L'autista viene applaudito, lui, gasato sgomma ...(santiddio fammi arrivare a Latina ti prego) e inizia a correre come portasse una 500. Temo che sia un folle. Rinviene, decelera viaggia nella norma.
Arriviamo a Latina e Boh non capisco più nulla.
Sono fuori, in parte pareva finita.
Sono nel treno per Roma.
Sono viva, ma sono assetata, compro del gas (bibita gassata), lo bevo, salgo sull'autobus.
Dopo cinque ore e mezza arrivo a destinazione e di solito ce ne metto due.
Tra 15 giorni ci sta ballottaggio: andate a cagare tutti. E come diceva mia nonna a cagare al mare cosí se la porta l'acqua.
Di domenica è troppo una missione viaggiare.
Amen!!

Scesi dal treno

L'attesa

Aspettando acqua

Il primo pullman
P.s
Perdonatemi ma sto perdendo colpi con sintassi e grammatica, post troppo lungo non mi va di correggere

Pace 92: crolloooo

Sono distrutta.
Domani ( per me è ancora giorno 5 ) vi racconto, postando anche foto, che situazione assurda mi è capitata nel viaggio di rientro a Roma di oggi.
Probabilmente abituale altrove per gente e Trenitalia.
Crolloooooo!!!!

venerdì 3 giugno 2016

Page 91: frecce tricolori

La parata militare a me non piace, per il semplice fatto che la festa della repubblica è di tutti, di ogni categoria di cittadino, a differenza della festa della liberazione più indicata  per i doli soldatini.
Nel 1946 ci si è creduto davvero poiché si veniva dalla guerra e si capiva fortemente nell'importanza della pace e della ricostruzione.
Oggi invece pare esser diventato un gioco tutto, chi la spunta e a scapito di chi.
I politici stanno creando una sottospecie di regime silenzioso, altro che ricostruire un paese morente.
Continuo a pensarla come Gaber. Purtroppo è così.

Ho salvato il salvabile oggi però.........
Le Frecce tricolori riprese dal balcone.
Del resto di queste ultime bisogna essere veramente fieri....


                    

mercoledì 1 giugno 2016

Page 90: cetriolo

Domani è il 2 giugno festa di ?
...di cosa?
...di che?
Ma chi se ne frega de ste baggianate, dico, dopo lo schifo a cui ci siamo ridotti a vivere?
La Spagna, l'Inghilterra sono monarchie e stanno meglio di noi.....quindi che cavolo ci sarebbe da festeggiare domani?
Ma dove sta la repubblica e la democrazia e la costituzione?
Ma perché non la smettono di fare solo pubblicità all'evento (qui a Roma non se ne può più) e non si lavano la coscienza, loro che davanti alla nazione si battono il petto alle note dell'inno?
E sopratutto perché in bocca quando parlano in certe occasioni non ci si mettono un bel cetriolo sti politici del caxxo?