mercoledì 24 luglio 2013

che scena è




Chi è nato per obbedire obbedirebbe anche sul trono.

[Luc de Clapiers, marchese di Vauvenargues (1715 - 1747) saggista francese]



Persevera questo senso di non sentirmi a casa, fuori posto e, inopportuna chiamata a vivere la vita dell'altro.
Chiamata a vivere il piacere dell'altro.
Si!!! anche il sesso pare mettermi in secondo piano, ancora una volta io vengo dopo ma talmente dopo che io non conto se prima l'altro non ha provato piacere,
Roba da matti, roba da sfigate o che?
Che scena è?
Che vita è?
Io sono gia' alla frutta senza nemmeno aver iniziato il pranzo.
La vita è sempre  così per me, studio, lavoro, amore e mo pure sesso....tutto si spezza prima ancora di partire.
Il mio numero di scarpe è sempre sbagliato...
i miei passi non trovano la strada.
E ancora che cavolo di scena è????

lunedì 15 luglio 2013

in mare aperto

Assurda  incapacita' del mio cuore di riprendere a sorridere, pur nella consapevolezza di essere obbligata a vivere fino a data da destinarsi, fino a data che non sapro' mai.
A volte mi domando come sia sopravvissuta con così poca voglia, forse è stata colpa della speranza che da anni, tanti, silenziosi accompagna le mie notti in attesa dell'alba.
Eh !!! Si!! la speranza è stata la mia piu' sottile compagna di viaggio che ora pare essere svanita,
rifiutata categoricamente.
Continua vuoto il mio cammino in questo deserto.
Galleggio in mare aperto......
galleggio senza una meta............

Che significa vivere? 
Vivere – ecco quel che significa: 
respingere da sé senza tregua qualcosa che vuole morire;
vivere – 
vuol dire essere crudeli e spietati 
contro tutto ciò che sta diventando debole e vecchio in noi.

Friedrich NietzscheLa gaia scienza1882

lunedì 1 luglio 2013

volevo salvarmi

Volevo salvarmi. Si volevo salvarmi fino a qualche giorno fa: io ero fiduciosa e riempivo le mie giornate sempre vuote e malinconiche con la speranza. Quella speranza vera capace di farmi superare il giorno e svegliare la mattina con il pensiero che forse sarebbe stata la volta giusta. Invece No! Qualcosa si è rotto proprio quando mi arrampicavo per questa difficile montagna. Mi è scappata la stima della mia fragile persona, è precipitata la Fede sfuggita al mio cuore,sono rimasta appesa senza una base  e aleggio in solitudine nell'aria. Sono in attesa che ceda anche la mia forza psicologica poichè la stanchezza sta sopraffacendo i miei pensieri, la mia vita e il senso che avevo dell'amore. C'è qualcosa che non va dentro di me, forse è l'entusiasmo che manca, forse è ancora il mio corpo che appropriandosi delle mie sensazioni, mi rimette in gabbia, forse...forse non lo so piu' cosa sia, forse puo' essere anche un'ape felice sul fiore nel mio giardino che ricordandomi cosa non potro' mai avere  mi fa arrendere, privandomi della lotta.


Ecco io volevo salvarmi perche' questa vita volevo provarla a vivere un po', delicatamente a modo mio. Invece no, non mi va piu' di salvarmi ho capito che la vita vuole farmi camminare a modo suo e io non ci sto, cazzo io non ci sto come essa vuole  io non ho mai sorriso e a combatterla mi sono sempre fatta più male.